Archivi mensili

La coperta del soldato

La coperta del soldato

C'era una fata che tesseva una coperta grande abbastanza da coprire tutti i bambini del mondo che avevano freddo. Ma c'era sempre qualche bambino che restava fuori, e piangeva, e chiedevano invano un angolo di coperta per scaldarsi.

Data :4 Novembre 2020
Non siamo qui per fare numero (ovvero: della folla e dell’evangelica follia)

Non siamo qui per fare numero (ovvero: della folla e dell’evangelica follia)

Una torre non si costruisce in un giorno e nessuna guerra è mai durata così poco. Seguire Gesù non può durare il tempo di una manifestazione di piazza, di un raduno di folle. A volte mi prende il dubbio che siano ancora numerosi coloro che hanno quasi bisogno di sentirsi di Cristo guardandosi attorno - a vedere quanta gente! - piuttosto che guardando a Lui.  La tua presenza serve alla folla stessa per far dire che, quel giorno, era numerosa. Ma noi non siamo al mondo per fare numero. Quali dovranno essere allora gli esercizi quotidiani per temprare un po' all'esistenza questi agnelli di un gregge che non sa più dove andare? Una parola: rinuncia.

Data :4 Novembre 2020
La giostra di Cesenatico

La giostra di Cesenatico

Forse riderebbero alle mie spalle e mi direbbero: non sa che alla sua età è pericoloso andare in giostra, perché vengono le vertigini?

Data :3 Novembre 2020
Liberi di andarsene o costretti ad entrare?

Liberi di andarsene o costretti ad entrare?

Sembrava, a tratti, come segnato da un velo di nostalgia per i banchetti della casa di suo Padre. Forse per questo cercava peccatori: li faceva scendere dagli alberi, non li cacciava se si intrufolavano in un banchetto in casa di privati... cercava case e banchetti dove poter dimostrare che nella casa del Padre suo vi sono molti posti. Beatitudine gli abita nel cuore e il suo desiderio più grande è che vi partecipiamo.

Data :3 Novembre 2020
Giacomo di cristallo

Giacomo di cristallo

... perché la verità è più forte di qualsiasi cosa, più luminosa del giorno.

Data :2 Novembre 2020
Affidati alla Terra e al Cielo

Affidati alla Terra e al Cielo

Di questi tempi, siamo stati generosi con la morte: abbiamo dato! Quando è troppo, diciamo così. Pare perfino che la morte stessa abbia voluto riprendersi il suo spazio nella vita, già che molte volte abbiamo vissuto, fingendoci ignari di questa realtà. La morte è quotidiana, come il nascere. Quotidiana come il vivere. Quotidiana come il pane e la parola che lo accompagna. La morte è quotidiana in una lotta continua contro il nostro "io". C'è questo senso di affidamento nell'aria oggi... ci affidiamo al Cielo quando pensiamo a coloro che abbiamo affidato alla Terra.

Data :2 Novembre 2020

Alice cascherina

... era finita tra gli ingranaggi e le molle ed ora le toccava di saltare continuamente da tutti quei meccanismi che scattavano...

Data :1 Novembre 2020
Materia fragile ma malleabile… anche da uno sguardo e da una parola

Materia fragile ma malleabile… anche da uno sguardo e da una parola

Siamo materia fragile, ce ne accorgiamo quotidianamente e ancora più in questo tempo. Ma restiamo materia modellabile. L'indurimento sarebbe un grande errore. Tutti i santi, che oggi contempliamo in uno sguardo d'insieme, hanno modellato la loro esistenza, le hanno dato forma a partire dalle parole del Vangelo. Aprì la bocca e si mise a parlare. Dall'abbondanza del suo cuore gli uscì questa perla di discorso. Ciò che noi possiamo fare è muovere quei passi per avvicinarci a Lui. Maggiormente.

Data :1 Novembre 2020

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