Archivi mensili

Fategli una barca…

Fategli una barca…

Qualcuno ha fatto una barchetta con un foglio di carta preso da un libro. Sul quel foglio si parlava di un casa. Il titolo lo si intravede appena: «Attraverso chi faceva crescere la sua casa». Leggete e rileggete questi pochi versetti di oggi. Se poi volete provate a trascriverli a mano. Poi fatene una barchetta di carta. Sì, una barchetta. Comprenderete il mare, i pescatori... e perfino l'umanità di Gesù che temeva di essere schiacciato dalla folla per un fraintendimento. Quella distanza da riva, sarà il nuovo luogo di un nuovo insegnamento.

Data :21 Gennaio 2021
Tendere la mano: il gesto necessario

Tendere la mano: il gesto necessario

Anche le nostre mani si stanno forse paralizzando? Probabilmente senza nemmeno che ce ne accorgiamo. L'interiorizzazione passa anche attraverso le mani. È la Parola di Dio, quella che noi leggiamo anche oggi, che sta chiamando al centro quell'uomo malato che noi siamo. Fare del bene, salvare una vita è cosa bellissima, è come dare una mano a Dio stesso.

Data :20 Gennaio 2021
Cogliere è capire

Cogliere è capire

La coscienza dei proprio limite è l'esperienza umana per eccellenza. Un cielo stellato e un silenzio profondissimo ti fanno sentire il limite. Così pure un uomo solo in mezzo ad una foresta o in un deserto. A volte, anche un uomo in mezzo ai suoi simili. Più degli animali o di qualunque altra creatura noi abbiamo la precisa coscienza dei nostri limiti e, assieme, quel crescente desiderio di provare anche solo a superarli. Anche la fame è un limite... che nella condivisione possiamo trasformare in luogo di comunione.

Data :19 Gennaio 2021
Grandchamp, la tintoria divenuta monastero

Grandchamp, la tintoria divenuta monastero

Sulle rive di un piccolo affluente del lago di Neuchâtel (CH), il fiume Areuse, sorse nel 1944 un monastero, circondato da distese di neve d'inverno e prati fioriti da primavera fino al termine dell'estate. Abitavo non molto distante dal monastero. Una piccola linea ferroviaria collega il centro della città con alcuni villaggi nei dintorni. A poche centinaia di metri dal monastero il treno metropolitano fa una fermata. In bicicletta, nella bella stagione. Granchamp: un luogo in disparte, per lo più marginale. Non ci sono recinzioni, non mura. La vegetazione protegge e fa da barriera naturale segnando uno stacco con la vita quotidiana.

Data :18 Gennaio 2021
17 gennaio: un fratello, il monaco Antonio e ancora Pane

17 gennaio: un fratello, il monaco Antonio e ancora Pane

Alcuni miei scritti, a volte - come in questi giorni - hanno più il sapore di un racconto, pagine quasi biografiche, appunti pastorali di un prete di mezza età, non più giovane ma non ancora anziano. Qui il Vangelo segue o precede. Se il Vangelo è annuncio del regno di Dio in mezzo a noi, allora anche questi miei pensieri, già divenuti parole scritte, potrebbero provenire da lì o lì vorrei che mi portassero. Se ve li condivido non è per smanceria. Ho un grande desiderio: che possiamo leggere le nostre vicende giornaliere alla luce del Vangelo. Buona lettura, buona domenica!

Data :17 Gennaio 2021
Cose belle attorno al pane (tre piccole storie vere)

Cose belle attorno al pane (tre piccole storie vere)

Oggi scrivo a margine di cose accadute nel quotidiano. Il Vangelo, per chi lo conosce e ne sente anche solo il profumo, potrebbe fare da sfondo a questi fatti. Tre piccoli racconti. Cose tutte accadute proprio ieri. Il primo racconto è ambientato in una casa, il secondo in una "boulangerie" ad Antibes (FR), il terzo in un supermercato.

Data :16 Gennaio 2021
A più mani

A più mani

Entriamo nel mondo e senza saperlo ci troviamo - per la maggior parte dei casi - circondati benevolmente da altri. Le loro cure e il loro affetto. Di un piccolo individuo, ultimo arrivato, si dovrà presto cominciare a conoscere la personalità e il suo «io». Di mezzo poi c'è un'eta adulta che pare soltanto rivendicazione delle proprie autonomie e libertà (spesso false). L'autosufficienza è soltanto un miraggio, un'illusione. Per l'uomo in quanto tale e per l'essere umano con tutte le altre creature. Molti intendono l'autosufficienza con il fine, lo scopo raggiunto. Per poi tornare, alla fine, ad aver nuovamente bisogno degli altri senza nemmeno più essere così ben disposti. In nome di ciò che «io voglio», abbiamo disgregato il noi. Dove miseria e misericordia si incontrano, lì scatta la scintilla di un nuovo inizio.

Data :15 Gennaio 2021
Il male è nel mondo. Ma il Bene come si inventa?

Il male è nel mondo. Ma il Bene come si inventa?

La preghiera probabilmente ha come fine il mettere ordine in mezzo a tutti quei sentimenti e pensieri, spesso contrastanti, che sorgono nel nostro quotidiano. E che ci lasciano così spesso incapaci di agire. Certe buone azioni nascono da precisi intenti, propositi concreti che sono nati pensando a Dio. Che sia questo il nocciolo della preghiera? La sorgente inesauribile che inventa il Bene? Il male è nel mondo... ma il Bene chi lo inventa? Gesù tornava alla fonte del Bene come a riconoscere il volto di suo Padre sfigurato da tanti dubbi e da tante domande di quei figli che abitano sulla terra.

Data :14 Gennaio 2021
Non è altro che…?

Non è altro che…?

Aumenta la consapevolezza della fragilità... In tutto questo, di tanto in tanto Gesù si ritira. Non per isolarsi. Non per non farsi trovare. Al contrario. Proprio perché non trovandolo potessero cercarlo ancor di più. Pregava contro ogni tentazione di dire che l'uomo è solo quello che appare. Non è niente, diciamo. E poi finiamo per lamentare che nessuno ci guarda! Eppure... eppure... ci dobbiamo tornare su questo avverbio. È l'avverbio delle grandi scoperte. Contro ogni tentazione di ridurre a niente, di non dare peso, di non considerare, questo avverbio dona all'uomo e all'esistenza la sua giusta dimensione.

Data :13 Gennaio 2021
Posseduti o liberati?

Posseduti o liberati?

Non aveva ancora aperto bocca. Era soltanto entrato in sinagoga. Aveva superato una soglia. Da fuori a dentro. Quel giorno, nel luogo dedicato all'ascolto della Parola di Dio, è uno spirito impuro a far sentire la sua voce. Agli occhi dei presenti parve una profanazione del luogo di culto. Per Gesù di Nazareth la vera profanazione è dentro l'uomo quando qualcuno riesce ad impossessarsene. E l'uomo perde la sua libertà. Ma ora, nulla di più sconvolgente per chi è riuscito ad entrare in possesso dell'uomo, di trovare davanti a sé Colui che è venuto a liberare e salvare l'uomo. Ci possiede perfino l'idea che tra noi e Dio permane una distanza, lo spazio tra il puro e l'impuro, tra il cielo e la terra. E non ci schiodiamo da questa comoda distanza che talora serve a noi per esercitare false libertà o per dichiarare qualcosa non alla nostra portata.

Data :12 Gennaio 2021

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