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Liberandoci dal male

Liberandoci dal male

Che cosa sappiamo dell'uomo, di noi stessi e del mondo, se il Vangelo stesso non ci desse una mano per comprendere? Per questo insegnava. Non gli importava d'essere riconosciuto, salutato o venerato. Certamente preferiva ridare alla santità di Dio il luogo più adatto dove risplendere, dove rivelarsi: l'uomo.

Data :31 Agosto 2021
Quel compimento senza fine

Quel compimento senza fine

Leggere ad alta voce un brano delle Scritture perché i presenti possano sentire la Parola di Dio e poi, improvvisamente rendersi conto che quella Parola sta parlando proprio a te che leggi. E così mentre la Tua voce giungeva agli orecchi dei presenti, la Parola arrivava al Tuo cuore! Parlò di compimento ma fu come un inizio. Solo la morte di croce parve agli occhi degli stolti il momento in cui davvero smise di parlare al mondo. Ma non abbiamo ancora terminato di leggere le Scritture e non abbiamo ancora terminato di darne il giusto compimento.  Si compiono dunque le Scritture se...

Data :30 Agosto 2021
Dal cuore degli uomini (in coscienza)

Dal cuore degli uomini (in coscienza)

Se si sciolgono i ghiacciai non è colpa dei pinguini. Se bruciano le foreste, non è colpa degli scoiattoli. Se straripano i fiumi non è colpa dei pesci. Ma se dunque il risultato parla da sé, da qualche parte, in qualche luogo, qualcosa non ha funzionato. Dove dunque? E chi da piccolo - anche una sola volta - non ha sbattuto la propria testa contro lo spigolo di un tavolo e s'è fatto male? Ma il male non era nemmeno nello spigolo del tavolo... Dov'è dunque la radice del male così da poterlo estirpare definitivamente? Dentro il cuore dell'uomo dice chiaramente il Vangelo.

Data :29 Agosto 2021
Aspra l’attesa, dolce il frutto

Aspra l’attesa, dolce il frutto

Parlava spesso del regno dei cieli, soprattutto attraverso parabole. Ne parlava al futuro, come qualcosa che sarà, ma dalle sue parole si può ben comprende quanto questo regno fosse strettamente legato al presente, a pensieri e comportamenti da mettere già in atto.  Colui che è atteso non è sconosciuto né lo si scoprirà alla fine per un magico effetto a sorpresa. Colui che è atteso, in qualche modo, lo si è già conosciuto: lo sposo altro non è che il fidanzato. Alle nozze si giunge per un cammino quotidiano di fidanzamento. "Chi non conosce l’aspra beatitudine dell’attesa, che è mancanza di ciò che si spera, non sperimenterà mai, nella sua interezza, la benedizione dell’adempimento"

Data :27 Agosto 2021
Scusa, hai detto “Vegliate!”?

Scusa, hai detto “Vegliate!”?

Si dice che siamo fatti di attese. Attendere è tendere a qualcosa. E certo questa attesa va collocata ben oltre noi stessi, perché le attese quando riposano su noi stessi, rischiano di pesare oltre misura. Il Vangelo stesso è frutto di attesa. Certo è che sempre l'attesa può spazientire. Certo è che siamo sempre meno pazienti. Rapidità e velocità per di più sembrano proprio non lenire l'ansia da attesa ma, al contrario, l'acuiscono. Vigilanza oggi ha purtroppo il sapore della sorveglianza, del controllo. La vigilanza di cui parla il Vangelo ha piuttosto assonanze con il servizio.

Data :26 Agosto 2021
Una mano di bianco (e una favola)

Una mano di bianco (e una favola)

L'ipocrisia ci fa imbiancare quotidianamente i nostri modi di vivere perché non immaginiamo neppure che una Luce possa entrare dentro quei sepolcri che Dio stesso non vorrebbe far altro che scoperchiare per farci risorgere a vita nuova. A nulla serve poi costruire monumenti a persone importanti se sappiamo che queste sono state uccise da persone i cui comportamenti non ci sono estranei e dai cui comportamenti non riusciamo ancora a prendere distanze.

Data :25 Agosto 2021
Noccioli di conoscenza

Noccioli di conoscenza

Un nocciolo è lo scarto di un frutto già colto e assaporato. Lo getti a terra e, rotta la corazza che lo protegge, senza nemmeno saperlo, in quel punto molto probabilmente potrebbe nascere un albero dagli stessi frutti.  L'albero di fichi, frutti abbondante e dolci, diventò così il simbolo di quel dolce ricercare e quel lieto attendere. Attendere e cercare il Messia era il nocciolo della fede, l'anima della speranza.

Data :24 Agosto 2021
Cosa conta veramente?

Cosa conta veramente?

Il Vangelo sta davanti a noi per richiamarci alla vita e più siamo lontani da essa e più le parole del Vangelo sembrano graffiare.  Dietro quei «guai a voi» c'è sempre e comunque una buona notizia. C'è da stare attenti a non perdere le reali proporzioni di ogni cosa.

Data :23 Agosto 2021
Una questione decisiva

Una questione decisiva

Il segno non era nella sua capacità di risolvere problemi e sfamare folle. Il segno era proprio nella capacità di condividere e farsi dono. Sebbene non volle essere loro re, fece meglio di un re, lasciando liberi tutti di potersene andare perché credere per costrizione non è affatto credere. Credere è dare la propria vita, come si dà il pane per non vedere morire di fame. A nulla serve vantarsi del pane guadagnato con il proprio sudore se poi non si è capaci di condividerlo.

Data :22 Agosto 2021
Fardello o bagaglio?

Fardello o bagaglio?

La durezza non è mai nelle parole che cercano di salvare, di scuotere, di invitare a conversione. Di certo non possiamo togliere dal Vangelo certe parole dure, quelle che ancora fingiamo di non ascoltare. Davanti a Dio non conta il ruolo che rivestiamo, la carica che ricopriamo, il posto che occupiamo ma ciò che siamo realmente: uomini e donne sempre più infragiliti. Se poi ruoli e gerarchie cancellano la fraternità, a che serve?

Data :21 Agosto 2021

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