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Fossimo alberi!

Fossimo alberi!

Le parole con le quali il cieco di Betsàida descrive ciò che vede, suonano come un sogno e una visione stupendi: gli alberi stanno come antenne puntate verso il cielo, sempre tese verso la luce, impegnati a rendere respirabile l'aria che non ci può mancare, senza considerare quanto accade in termini di comunicazione e di mutuo soccorso a livello di radici. Magari gli uomini fossero come alberi...

Data :16 Febbraio 2022
Pochezza che salva

Pochezza che salva

Nessuna tempesta quel giorno in mare, ma la discussione dovette agitarli non poco. Il lievito del male si impasta nell'esistenza quotidiana, alle cose che si fanno tutti i giorni. Il lievito dei farisei mette l'accento sempre sulle cose che non vanno, su ciò che manca e fa aumentare insoddisfazione, tristezza e invidia. «Sappi che la miseria ti salva. E sappi che sei salvo quando si svela la tua pochezza»

Data :15 Febbraio 2022
Glagol

Glagol

Bisogna pensare quale novità dovesse sembrare, l'annuncio di un messaggio che necessitava una traduzione: prova del fatto che il Vangelo aveva ormai intrapreso la sua corsa. La preghiera serve ai discepoli per non dimenticare la parola che li aveva inviati. La preghiera ha le sue profonde radici nella nostra precarietà. Non poteva dunque chiederci di pregare per poi prendere tutti i mezzi necessari.

Data :14 Febbraio 2022
Siccità

Siccità

Giardini e deserti, paradiso terrestre e paradiso celeste sono luoghi biblici, come simboli che evocano l'intera esistenza dell'uomo, desideri compresi. Ma com'è - sembra dire il profeta Geremia - che in tempi di siccità si trovano sulla terra alberi che restano verdeggianti? Dove prendono l'acqua se non piove dal cielo?

Data :13 Febbraio 2022
Interiorità precede

Interiorità precede

Il fatto è che confidiamo troppo in ciò che i nostri occhi vedono e non abbiamo ancora compreso che non basta lo sguardo. Siamo abituati a puntare gli occhi per dire attenzione ma puntare gli occhi può anche essere sinonimo di una presa di mira. Già raccontai d'essere rimasto sorpreso da un amico che, proveniente da un altro continente, mi ascoltava ad occhi chiusi volgendo il suo orecchio verso di me. E siccome sappiamo bene che l'occhio ci inganna, l'uomo non si risparmia di mettere in luce apparenze. Dentro di noi c'è un mondo magmatico, proprio come accade sotto la crosta terrestre.

Data :9 Febbraio 2022
Ingarbugliare… districare

Ingarbugliare… districare

Vi siete mai trovati a dover districare un groviglio o una matassa? La Legge di Dio, i suoi Comandamenti, dilatano lo spazio e ampliano il tempo generando futuro. Gesù dovette insegnare ai suoi discepoli a distinguere la Legge di Dio dai più svariati precetti e dalle numerose tradizioni degli uomini, che spesso, hanno perfino oscurato il senso più profondo della stessa volontà di Dio.

Data :8 Febbraio 2022
Il Vangelo come un silent-book

Il Vangelo come un silent-book

Nessuna parola, nessun discorso, nessun dialogo. Solo alcuni gesti. Dei più toccanti. Pochi versetti che attestano che dopo la tempesta c'è l'approdo. Toccare la riva però non è mettersi in salvo e al sicuro. Toccare la riva dopo aver sperimentato la tempesta sul mare è sbarcare sulla riva con più sensibilità in corpo. Toccato con mano il limite, sfiorati dall'idea che tutto potrebbe precipitare in un istante o dal brivido di perdere la vita, si giunge a riva con uno sguardo diverso anche sulla terra ferma sempre lambita dalle onde del male.

Data :7 Febbraio 2022
Ascolta il Vangelo, (ri)leggi la Vita

Ascolta il Vangelo, (ri)leggi la Vita

La riflessione di oggi, ha uno sfondo ben preciso. Uno o più scenari su cui si muoveranno le parole. In realtà ogni giorno - per me come per ciascuno di noi - i pensieri, le riflessioni e le preghiere, le domande (forse anche le imprecazioni) si muovono sullo sfondo di fatti che accadono attorno a noi e che finiscono per segnarci anche dentro. Così accade anche alla Parola di Dio: essa ha sempre uno sfondo, un contesto, uno scenario nella quale si fa udire e vedere.

Data :6 Febbraio 2022
Divorati dalla fama o affamati di potere?

Divorati dalla fama o affamati di potere?

trovò le folle come pecore senza pastore. Non che di guide non ne avessero, non che mancasse un'organizzazione gerarchica e strutturata a quei tempi. I capi del popolo nemmeno si accorgevano dello smarrimento delle folle. Il pane non lo si attende dal re in cambio di un inchino ma lo si condivide tra fratelli. Ed è tutto un altro mangiare. Ed è tutto un altro vivere.

Data :5 Febbraio 2022
In-compiuto…

In-compiuto…

E tutto sembra sempre muoversi a perfezione di regia, secondo i banali desideri del male... ma cosa succede quando la Parola di Dio incontra il mistero del male? La parola non può fare altro che incarnarsi. Dopo che l'uomo ha messo la firma al male - spesso in un gioco di complicità - la Parola di Dio può ritornare al cuore, richiamando ancora a salvezza.

Data :4 Febbraio 2022

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