Un monte e poi un luogo pianeggiante fanno oggi da cornice geografica. Il luogo pianeggiante diventa un naturale punto di raccolta di gente afflitta e sofferente, come detriti portati a valle da un fiume di fatica, trascinati da forze impetuose che sembrano inarrestabili.
Mi ci sono pure altre forze benefiche: c'è forza nell'attrarre a sé e nel raggiungere qualcuno.
Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti. Sarà per questo tempo in cui il contatto è bandito, sarà per questo tempo così malato... ma l'occhio e l'orecchio cadono rapidamente proprio su questa espressione. È di questa forza che dovremmo meditare oggi.