Cucina spaziale
Il pianeta X213, a quanto pare, è interamente commestibile: ogni cosa lassù può essere mangiata e digerita.
Storiella surreale… quanto divertente da leggere! Non so quante volte ho dovuto riprendere la lettura in fase di registrazione… ogni piatto di questo menu mi faceva ridere solo a pronuniciarlo! Provate a trascrivere le portate di questo menu e a rileggerle da soli… può darsi che succeda pure a voi. Scrive Rodari: “I bambini capiscono più di quello che noi sospettiamo, sono disponibili per ogni audacia, non soffrono di schematismi, ignorano regolamenti ufficiali dei generei letterari, apprezzano l’umorismo, adorano giochi di parole, distinguono ad occhio nudo le immagini piene da quelle vuote, le fantasie ben nutrite di realtà da quelle puramente automatiche”
Un piccolo rimando alla voracità dell’essere umano? Alla società dei consumi? Una riflessione sulla Terra che stiamo consumando a più non posso nella speranza di trovare altri pianeti da divorare? Oppure un richiamo al tempo che consuma? Oppure, vedete voi…