Avvento
Nascerai o tornerai? Fammi capire…
Quando Dio si concede ai nostri occhi è per dare un segno visibile di ciò che nella fede ascoltiamo. La nascita di Gesù nella carne è già avvenuta. Tutto è avvenuto nella forma di un compimento, come la realizzazione di ciò che fu detto e scritto. "All'inizio non si legge. Al sorgere della vita, all'aurora degli occhi. Si divora la vita con la bocca, con le mani, ma non ci si sporca ancora gli occhi di inchiostro".
Si potrebbe tuttavia obiettare che non tutte le promesse scritte si sono compiute. E dunque? Avvento sia!
Data :27 Novembre 2022
…e domani
Certi tramonti di fine autunno ci hanno catturato lo sguardo. E l'indomani girare le spalle ai colori del tramonto, come una rotazione su se stessi - una conversione - e ritorna la Luce. All'alba di un nuovo giorno.
Domani, cari amici, non cercatelo qui il Natale. Si deve uscire da noi stessi per andare a contemplare con i nostri occhi il corpo di Cristo. Egli è la fragilità e lo splendore della Vita insieme.
Data :24 Dicembre 2021
Una domanda da custodire
Dare alla Luce è già una consacrazione, è collocarsi dalla parte della Luce. C'è poi qualcosa di meraviglioso in questo racconto natalizio ed è precisamente una domanda: «Che sarà mai questo bambino?». È domanda che sta all'inizio di una nuova esistenza; è la domanda decisiva davanti all'altro. Si crea così, attorno al bambino, lo spazio della sua possibilità di crescita. C'è un Mistero custodito in un figlio che dev'essere portato alla Luce in un corpo appena uscito dal grembo.
Data :23 Dicembre 2021
Che auguri possiamo scambiarci dunque?
Essere di tanto in tanto provocati su cose che rischiano d'essere scontate, altro non è che occasione di ritrovare le ragioni di alcuni buoni comportamenti.
Venne il tempo della questione dei crocefissi; poi quello dei presepi nelle scuole. Ora la questione riguarderebbe le parole da usarsi per porgere auguri?
Si tratterebbe di arricchirci in conoscenze piuttosto che impoverirci sempre più quanto alla dimensione spirituale di cui invece avremmo maggiormente bisogno.
Data :22 Dicembre 2021
Eccomi! disse la più semplice
Donna è colei che non occupa nessun posto, neanche quello che il suo, costantemente persa nell'amore che continua a chiamare, a chiamare, a chiamare.
Dio, questo vecchio cero di Dio che brucia nell'oscurità dei secoli, noi, uomini del ventesimo secolo, non sappiamo che farcene. Siamo uomini razionali. Siamo degli adulti. Non ci illuminiamo più con una candela. Ma Dio è ciò che sanno i bambini, non gli adulti.
Data :20 Dicembre 2021
Qual buon vento!
Due donne in dolce attesa danno vita ad un incontro che ha qualcosa di straordinario, pur nella sua semplicità. Sono i primi passi di un nuovo modo di credere e di vivere. Credere secondo il Vangelo è pure saper muovere i propri passi verso l'altro. Si cammina al passo delle necessità altrui e si ricevono parole buone sul cammino della vita. Se un Vangelo ci abita dentro, se un buon vento ci spinge, se dalle labbra escono parole buone ne risentiranno benevolmente anche i figli.
Data :19 Dicembre 2021
Yoseph, ben David, saddiq
Non era un dubbio su Maria, e men che meno una domanda su chi fosse lo Spirito santo. Era piuttosto una domanda su di sé: chi sono io per avere un ruolo in questa storia di Dio con gli uomini?
Non fu un incidente di percorso, ma una richiesta di Dio a lasciarsi coinvolgere in questa Storia che fin da principio chiama l'uomo alla Vita e sempre lo salva.
Data :18 Dicembre 2021
Dì tutti quei nomi…
Eccoci dunque a fare memoria di un racconto che non vorremmo mai perdere di vista. Ci sono nomi, non scritti su pietre ma più semplicemente in un Libro. Nomi affidati alle nostre labbra.
Ogni nome è una storia, ogni storia racchiude giorni lieti e giorni tristi. Eppure osservati tutti insieme tracciano quella strada - forse perfino a loro stessi sconosciuta - per la quale è giunto a noi Gesù.
Se la storia è spesso buia, il Vangelo appare come un cielo pieno di stelle.
Data :17 Dicembre 2021
Canne al vento
La vera questione è legata alla nostra capacità di accogliere o di rifiutare. Potremmo cioè avere davanti a noi l'uomo più grande di tutti o perfino il più umile; potremmo trovarci davanti un vero profeta, ma tutto dipenderà dal un nostro «Sì!» o da un nostro «No».
Data :16 Dicembre 2021
Aguzzare la vista
Come una specie di allucinazione... come quando attendi o desideri qualcosa o qualcuno e ti sembra di vederlo ovunque.
La parola crisi porta in sé il senso di un discernimento da compiere. La crisi è un'occasione per verificare le proprie aspettative, le proprie idee, le proprie speranze. La crisi ci rende più intelligenti, più capaci di camminare al fondo di noi stessi per vedere cosa sostiene la nostra vita.
È proprio in tempi di crisi che l'uomo aguzza l'ingegno.
Data :15 Dicembre 2021
Precedenze che illuminano
Ci si può nasconde dietro apparente obbedienza per non smuoversi neppure di un passo. Succede anche di ravvedersi, di ripensarci... e si finisce per mettersi in cammino. E non è la fine ma esattamente un inizio: un cammino. Qualcuno ci precede... Precedenza non è primato, priorità, non è ruolo acquisito e neppure privilegio. "Cammina da solo, con altri,
ma esci da te stesso. Un altro cammina verso di te
e ti cerca perché tu possa trovarlo.".
Data :14 Dicembre 2021