Un incontro. Solstizio d’inverno

Un incontro. Solstizio d’inverno

"Speriamo di incontrarci in occasioni migliori di questa!" Ditemi: quante volte vi siete ritrovati a pronunciare affermazioni simili? Il peso di tristi notizie può perfino far crollare il cielo e la vita sembrare solo una zavorra che impedisce un'ascesa, un peso incredibile che rende incapaci di muovere quei passi ancora necessari. La sofferenza nei Vangeli è sempre raccontata diversamente: è sempre un fare Pasqua, un venire alla Luce. È sempre per far venire al mondo un uomo. Ricordatevi di Maria ed Elisabetta. I loro figli, quanto a peso di umano dolore, non se la passeranno affatto bene. Eppure oggi ci è permesso di entrare in quella casa per condividere la loro gioia.

Data :21 Dicembre 2020
Lo spazio per la Vita

Lo spazio per la Vita

La casa, il cuore e il grembo: tutto si riempie improvvisamente. E così Maria prese su di sé il giogo del Figlio. La partenza dell'angelo, questo suo allontanarsi da Maria, è esso pure un messaggio: la vita nuova chiede spazio. Dentro e fuori. A cosa serve dunque - mi chiedo - l'ingombrante ambizione degli umani? Farsi piccoli è azione divina ma possibile anche per l'umano vivere.

Data :20 Dicembre 2020
In-vocare, e-vocare

In-vocare, e-vocare

Le scene di questi giorni si riempiranno via via di angeli. Dapprima come singoli inviati a singoli destinatari. Poi stormi di angeli che cantano per ammaliare pastori ormai rassegnati ad una vita marginale e apparentemente insignificante. Forse non siamo ancora entrati nell'ottica giusta... Vita sterile che ruota comunque attorno ai riti di sempre. Anche i più santi riti. Il cambiamento non si produrrà fuori se dentro non accade nulla.

Data :19 Dicembre 2020
Accogliere ciò che un Altro aggiunge

Accogliere ciò che un Altro aggiunge

Napoli. 5 Novembre 2020. Al risveglio la città si trova arricchita di un'opera d'arte offerta da un artista. Un bambino appena nato (o forse ancora un feto che deve venire alla luce?) è esposto sulla pubblica piazza. Un dono? Una provocazione? Benedizione faceva da sempre rima con figli. Figli che non erano da "fare" ma da accogliere, perché venivano sempre dal cielo. Giuseppe il cui nome significa "Dio aggiunge" potrebbe dirci qualcosa. Nel silenzio.

Data :18 Dicembre 2020
Ogni nome… una storia

Ogni nome… una storia

Io non saprei ricostruire il mio albero genealogico. Non mi spingerei più in là dei bisnonni o dei trisavoli. Ma ci vuole poco ad intuire quale apparato di radici si nasconde sotto di noi. E se dovessimo seguire le nostre stesse radici, saremmo di certo sorpresi per il viaggio che dovremmo fare. Leggi il Vangelo di oggi con grande venerazione per ogni nome che pronunci. Sappi che dietro ogni nome c'è una storia, un modo particolare con cui Dio s'è fatto presente per ciascuno di essi. Uomini, donne, perfino stranieri tra gli antenati di Gesù. E non si cerchi neppure di ripulire questa storia sacra da nomi che potrebbero renderla meno preziosa.

Data :17 Dicembre 2020
Quel forte dubbio

Quel forte dubbio

Provate ad immaginarvelo - Giovanni il Battista - in carcere. Con la mano fuori dallo spioncino della cella come a mendicare una risposta o, forse, per consegnare ai suoi discepoli una domanda da portare. Forte era Colui che si attendeva. Forte doveva essere la voce. Forte la conversione. Giovanni neppure in carcere rimase in silenzio: si fece voce di tutte quelle domande che gli uomini vorrebbero rivolgere al Cristo. Oggi come allora, sei proprio Tu Colui che dobbiamo attendere? Il forte dubbio lo assalì quando i suoi discepoli informarono dei fatti: i segni che Gesù stava dando di sé non comprovavano le parole di Giovanni. Spesso anche noi, come Giovanni, siamo presi dal dubbio circa l'efficacia di metodi evangelici.

Data :16 Dicembre 2020
Oggi va’!

Oggi va’!

Perché ascoltare la Parola di Dio? Hai mai provato a chiedertelo seriamente? È un comando che Dio stesso ci ha dato - potremmo rispondere - ed è pure il primo. Certamente. E se cominciamo già a disobbedire al primo, figuriamoci ai seguenti. Ma potremmo allora chiederci: come mai il primo dei comandi è l'ascolto della Parola di Dio? Forse per avere una voce in più nel cuore quando si deve decidere ciò che si può decidere da sé?  La parola di Dio non compie per noi ciò che spetta esattamente all'uomo, cioè il rispondere.

Data :15 Dicembre 2020
Tra passaggi e immersioni… l’uomo viene alla Luce

Tra passaggi e immersioni… l’uomo viene alla Luce

Sono queste le due parole decisive per chi crede: Pasqua e Battesimo. Pasqua è passaggio. Battesimo è immersione. Così diventa decisivo per un credente sapersi immergere e passare oltre. A breve arriveranno quelli delle previsioni, quelli dei pronostici per l'anno nuovo. Arriveranno pure quelli che rivisitano tutto quanto è accaduto in questo tempo. Semplicemente preferisco realizzare la mia esistenza alla luce di quelle due parole: passaggio e immersione.

Data :14 Dicembre 2020
No ci resta che… rallegrarci

No ci resta che… rallegrarci

Perfino la gioia si incarna, si fa vedere e si esprime in mille salti di gioia incontenibile, in cento strilli euforici, o perfino in una bocca aperta piena di stupore. Dove? Nelle case dove ci sono bambini e in quelle di chi, pur solo, riesce a pensare a questo segno prodigioso. È qualcosa che immediatamente si diffonde negli adulti quando scoprono quanta gioia c'è nel donare piuttosto che nel ricevere. La gioia non è un'accessorio che decidiamo di indossare oppure no. La gioia è distintivo da cristiani, eppure così a stento ci lasciamo riconoscere per questo segno.

Data :13 Dicembre 2020
Siamo agli sgoccioli?

Siamo agli sgoccioli?

Un uomo venne mandato da Dio a chiudere i rubinetti del cielo. Ci fu una grande siccità ed una conseguente carestia. Ma perché? Un segno che potesse risvegliare la sete e orientare il cuore di quegli uomini verso il cielo che tanto e da molto tempo ormai s'era fatto vicino. Una volta di più, s'erano dimenticati di Dio. Elia fu assunto in cielo su un carro di fuoco. Per il fatto che non fu visto morire, qualcuno ancora ne attende seriamente il ritorno. Verrà a ricondurre il cuore dei padri verso i figli... Siamo dunque agli sgoccioli?

Data :12 Dicembre 2020
Tonalità e accordiTonalità e accordi

Tonalità e accordi

Ogni mattino, al risveglio, possiamo decidere quale tono dare alla nostra giornata e a quale ritmo muovere i nostri passi. Certo, un po' dipende da come s'è dormito. Può succedere subito di iniziare ad ascoltare i dolori e gli scricchiolii di quella cassa di risonanza che è il corpo. La somma di queste piccole o grandi decisioni quotidiane, l'ascolto che dedichiamo alla vita, darà ragione di noi e ci farà stare al mondo con un certo stile. Come un compositore che decide anzitutto la tonalità di un brano musicale che si appresta a comporre: maggiore o minore? Che musica dunque sta suonando in questi giorni, in questo tempo? Quale composizione stiamo eseguendo? Dovremmo saperlo, potremmo deciderlo ora... prima che arrivino gli angeli nella notte di Natale a cantare sopra la capanna e ci trovino impreparati, incapaci di unire alle loro le nostre voci. 

Data :11 Dicembre 2020
Piccolezza grande

Piccolezza grande

Potenti che vengono rovesciati dai troni e umili che vengono innalzati, ultimi che saranno primi, ricchi che si trovano con le tasche vuote e un uomo che vende tutto per comprare il campo in cui è nascosto un tesoro, piccoli che sono grandi... il servo che diventa Signore. È il paradossale cammino secondo il Vangelo: un vero ribaltamento di prospettiva. E non è come cambiare la valuta di una moneta o trasformare chilometri in metri, e metri in centimetri. Seguire il Vangelo non è come fare un'equivalenza. Un Dio per l’uomo e degno di lui non può essere altro che colui che aiuta l’uomo a divenire più umano e che lo libera da quanto lo disumanizza.

Data :10 Dicembre 2020

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