Non l’ordine ma l’essenza

Non l’ordine ma l’essenza

Ormai lo conoscono bene: ne hanno colto l'essenza attraverso i gesti compiuti e lo stile adottato. Tutto il credere dei farisei invece era organizzata attorno ad alcune pratiche religiose e poi un continuo discutere di importanze e di priorità. Un po' come succede oggi nei pubblici dibattiti: un sempre più insopportabile contraddittorio di parole, di pareri, di opinioni e nessuno più che sostenga delle ragioni valide e buone da cui far dipendere ogni scelta e ogni comportamento. Dio continuerà a parlare nella vita di tutti coloro che, accantonati tutti i vaniloqui, usciranno dall'impasse religioso scegliendo semplicemente di seguire Gesù nel suo modo di fare l'uomo.

Data :25 Ottobre 2020

Denaro + documenti = identità?

Quando mai usciamo di casa senza aver preso il portafoglio? Non fosse altro che per i documenti. La nostra identità è racchiusa lì dentro: documenti e denaro. E chi non li ha, quanto vale? Guarda nelle tue tasche, guardati anche attorno... e riconosci da cosa dipende la tua vita. Guardiamo pure una moneta e facciamo tutte le nostre considerazioni sul potere economico, ma non dimentichiamo di guardarci dentro per trovare impresso in noi un legame indelebile con Dio stesso. Come si può pensare di stare uniti a Dio ad intermittenza? Quando ci va male Dio ci serve: sia per pregarlo che per bestemmiarlo. Quando i nostri affari vanno bene è sempre merito di personale ingegno e abilità. Ci leghiamo e ci sleghiamo a Dio all'occorrenza. Sappiamo vivere di Lui e senza Lui. Abbiamo una missione: portare il Vangelo dove ci muoviamo ed esistiamo.

Data :18 Ottobre 2020
Vestiti! Amor ci chiama a sé

Vestiti! Amor ci chiama a sé

In un mondo che continua a scegliere ciò che è più prestante e meritevole, in un mondo che quindi, in vista dell'eccellenza, del top quality, non farà altro che aumentare i margini del suo stesso rifiutare e scartare, proprio in questo mondo, c'è nascosto un regno il cui re non fa altro che passare il suo tempo ad invitare. Invita ma non costringe, sicché molti rifiutano pensando che la proprio felicità vada tutta sudata con le proprie mani e che sia frutto di tutti i propri sacrifici. Non sanno che quella felicità, seppur legittima, è decisamente la peggiore perché espone al pericolo di non essere condivisa.

Data :11 Ottobre 2020
Non fare quanto l’amore ferito vorrebbe…

Non fare quanto l’amore ferito vorrebbe…

Giorno doppiamente bello: è domenica, Pasqua della settimana ed è la Pasqua del mio amico Francesco, quello di Assisi. Si canta l'amore per la vigna. Si canta la divina passione assieme a quella di tutti gli appassionati del regno di Dio. Si chiede pazienza a Colui che pianta vigne e che noi siamo sempre pronti ad accusare di averci piantato in asso.

Data :4 Ottobre 2020
“Non ne ho voglia!”… e poi: Grazia Ricevuta

“Non ne ho voglia!”… e poi: Grazia Ricevuta

Mi pare di sentirli quei due figli. E quando il Vangelo parla di figli è proprio il modo più semplice per dire che nessuno si deve sentire escluso dal racconto, già che a questo mondo veniamo come figli.  Siamo nel Tempio di Gerusalemme, testimonianza monumentale di una religione gestita da figli che dicono e non fanno. Stare alla presenza di Dio, stare nella casa del Padre, per Gesù non fu mai una questione di immobilismo, di rigidità, di intransigenza, di intolleranza. Stare alla presenza di Dio per Gesù fu sentire la voce del Vento, una presenza interiore dello Spirito, un moto dell'animo, un desiderio di conversione, di cambiamento, quella voglia di ricominciare nuovamente.

Data :27 Settembre 2020
Verde rabbia, giallo invidia… e la (s)travolgente bontà di Dio

Verde rabbia, giallo invidia… e la (s)travolgente bontà di Dio

Noi siamo quelli che "non uccidono, che non rubano, che vanno a Messa" e viviamo nella convinzione di meritarci per questo la più grande e giusta ricompensa. Ma diventiamo verdi di rabbia e gialli di invidia quando scopriamo che all'ultimo, come quel giorno sulla croce, anche per qualcuno si aprano le porte del Paradiso. E così si odono lamentele quotidiane di credenti che avanzano diritti e primati. "Prima noi..." è la versione costantemente aggiornata di un problema che affligge da sempre l'uomo invidioso. La giustizia di Dio ci stravolge.

Data :20 Settembre 2020
Saltando oltre… conta l’Alleanza

Saltando oltre… conta l’Alleanza

Poi raccontò una delle sue parabole: il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi... Ed eccoci subito presi dentro il racconto. A noi che sappiamo chiedere soltanto dilazioni di tempo per i nostri debiti, a noi che manderemmo all'inferno il mondo intero, mentre per noi ci creiamo un purgatorio in attesa di estinguere debiti; a noi che manco ci verrebbe in mente di cancellare ogni debito... il giorno che ci vedranno fare altrettanto, sarà il giorno in cui il mondo si accorgerà che solo Dio poteva metterci nel cuore questo modo di procedere... dalla terra al cielo.

Data :13 Settembre 2020
Una certa tensione… seguirLo è camminare su un filo!

Una certa tensione… seguirLo è camminare su un filo!

Stavano dunque andando a Gerusalemme, la santa dimora dell'Altissimo, perché si sappia - rivelazione definitiva - chi è Dio. La religione con tutti i riti sacrificali e perfino le tradizioni dei farisei, non erano più segno della presenza di Dio ma gli facevano piuttosto ombra. Non si vedeva più chiaramente quale legame potesse avere l'Altissimo con le Sue creature. Stavano seguendo il Figlio d'Uomo che camminava su un filo tesissimo: dalla nascita fino alla morte, camminava sul filo di una volontà precisissima che Egli doveva compiere. Era chiaro, per Colui che ebbe l'ardire di mettere in dubbio l'autorità di scribi e farisei, di sacerdoti del Tempio e anziani capi del popolo, che il legame con Dio non stava nei volteggi del fumo di incensi e olocausti, ma in quella tensione, fatta di ascolto e cammino, dietro a Lui.

Data :30 Agosto 2020
Posso farti una domanda? (tra poco all’Eucarestia e non nella credenza)

Posso farti una domanda? (tra poco all’Eucarestia e non nella credenza)

Nascondiamo questa fragilità con fogliame di religiosità più o meno accentuata. Anche l'Eucarestia, nel suo essere ancora per molti soltanto un precetto da osservare, è come foglia di fico e non abito di festa... Se possiamo o potremo dirci ancora "cristiani" è soltanto a causa di una domanda che Gesù pone a ciascun discepolo. È l'Altro che ci interroga. In quella domanda non c'è solo la domanda della fede ma c'è la domanda più radicale di ogni uomo: "Chi sono io per te?" Senza domande spiazzanti come questa noi appiattiremmo la vita a misura di noi stessi.

Data :23 Agosto 2020
La trappola (diabolica) degli eletti…

La trappola (diabolica) degli eletti…

Detto dunque che non è bene per l'uomo essere da solo, quanta fatica nel vivere insieme! Si percepisce, scorrendo le pagine della Bibbia, che Dio desidera vedere un'umanità più fraterna, meno fratricida ma le violenze continuano a perpetrarsi sia nella Sacra Scrittura come nella vita quotidiana. Se avessimo accolto il Vangelo e Colui che ce lo ha portato non saremmo qui a distinguere il bianco dal nero, l'autoctono dallo straniero; il cristiano da altri credenti; il credente dal non-credente. Se per dirci amanti di Dio e credenti in Lui abbiamo innalzato barriere e creato divisioni questo significa soltanto che non abbiamo ancora colto l'essenza di ciò che Dio vuole rivelare all'uomo.

Data :16 Agosto 2020
Con l’anima in festa, anche il corpo vola!

Con l’anima in festa, anche il corpo vola!

Un nuovo credere, fino ad ora mai visto né udito. Il sacerdote Zaccaria che se ne sta muto nella sua casa è simbolo di un credere sterile se non si fida delle parole dei divini messaggeri. È un credere ammutolito se non ascolti la Parola di Dio. È un credere afono. La bocca non parla perché l'anima non canta. Maria, camminò nella fede e non ancora in visione ma già sentiva che quel Figlio dell'Altissimo che portava in grembo la stava spingendo oltre, fuori di sé. La partoriente già nasceva nel regno di Dio.

Data :15 Agosto 2020
Quando la tempesta arriverà…

Quando la tempesta arriverà…

Il Padre sa che i suoi figli avrebbero paura di Lui se anche solo alzasse la voce. Così lascia pure che mari e fiumi alzino il loro fragore. Lui, il Padre che sta nei cieli, per non aggiungere un'altra eventuale ed inutile paura alla vita sempre in tumulto, decise fin da principio di soffiare un alito di vita nell'uomo. Perché potessimo vivere e non morire di paura. Perché potessimo credere nella delicatezza di Dio.

Data :9 Agosto 2020

@