Un’antica ricetta e l’antidoto

Un’antica ricetta e l’antidoto

È una considerazione assai popolare, quasi naturale che davanti all'avvicendarsi di avvenimenti catastrofici si possa persino pensare di essere giunti alla fine, che il tempo stia per scadere. Se davvero guardare al futuro può ancora spaventare, se non ci sono prospettive per il domani come ancora sentiamo dire, il presente è una buona occasione. Si contribuirebbe alla catastrofe se stessimo con le braccia conserte, se sotterrassimo il nostro talento. C'è un filo sottile che lega questo nostro tempo a tutti i tempi e all'eternità; c'è un filo sottile che lega il mio mondo al mondo di ciascuno; c'è un filo sottile che unisce la terra al cielo; è con filo sottile di sapienza e di responsabilità che bisogna rivestire l'umano.

Data :19 Novembre 2023
Pieni di ogni sapere, sprovvisti di Sapienza?

Pieni di ogni sapere, sprovvisti di Sapienza?

Qualche saggio mi dica per favore: ma il sapere collettivo, gli sforzi della scienza e questo spazio sempre più grande in cui ci muoviamo anche da fermi, questo mare in cui navighiamo... tutto questo è solo per condannare e poi abbandonare l'essere umano alla più terribile solitudine? E per molti l'olio delle lampade sembra davvero finito... Ci sono un tempo e uno spazio che ci sono donati: limite al nostro desiderio di onnipotenza e occasione di valutare ciò che veramente più conta.

Data :12 Novembre 2023
Quando i nodi vengono al pettine

Quando i nodi vengono al pettine

...ma i nodi vengono al pettine. Sulle nostre frange, su tutti i nostri fronzoli di religiosità, sui nostri giudizi o abusi di potere, la Parola di Dio passa come un pettine. È giunto il tempo di sciogliere nodi e il nodo più grande della vita umana è nuovamente rivelato nella storia presente: «Non abbiamo forse tutti noi un solo padre? Forse non ci ha creati un unico Dio? Perché dunque agire con perfidia l’uno contro l’altro?»

Data :5 Novembre 2023
I comandamenti e gli idoli

I comandamenti e gli idoli

Assurdo ed evidente paradosso se l'uomo per sostenere la fede in un Dio che afferma di conoscere e credere, si legittimasse ad uccidere un altro uomo, suo simile. Il lavoro della fede, l'opera che il credente deve fare seriamente e continuamente è verificare se egli non si stia fabbricando un idolo con le proprie mani, con le proprie idee, con le proprie convinzioni, con i propri desideri...

Data :29 Ottobre 2023
Immagina…

Immagina…

L'essere umano immagina di poter imprimere la propria impronta alla storia, di lasciare una traccia del proprio passaggio, di modellare le cose a propria immagine e somiglianza. A volte con trovate geniali, con scoperte e innovazioni. Molte volte - forse troppo spesso - resta del passaggio dell'uomo l'immagine di un devastatore che invece di custodire e rispettare sembra soltanto saccheggiare e depredare. Eppure ogni volta che qualcuno agisce in direzione di una vera liberazione dell'umanità, questi realizza l'opera di Dio.

Data :22 Ottobre 2023
Tu che imbandisci banchetti

Tu che imbandisci banchetti

Davanti ai beni della Terra che fanno la nostra ricchezza, l'uomo deve sempre e solo decidere che uso farne: per accrescere la propria fortuna (e trovarsi presto o tardi a doverla difendere) o per disporre di beni da condividere e accrescere la comunione, la concordia e la pace?Quel Dio che imbandisce banchetti per tutti i popoli e promette di eliminare la morte per sempre non può certo essere un dio che benedice armi ed eserciti. Da qualunque campo Egli venga invocato.

Data :15 Ottobre 2023
Non è mai troppo tardi se, ascoltando, crediamo

Non è mai troppo tardi se, ascoltando, crediamo

Solo una voce conosciuta, una parola invitante che lasci intravedere nuove possibilità, possono smuoverci a compiere un'altra volontà. Attenti uditori della Parola quali amiamo definirci, fatichiamo ancora a non dividere l'umanità tra praticanti e non, tra osservanti e non, tra fedeli e non... Quale salvezza può esserci se le vie percorse dagli uomini portano solo verso morte e  distruzione? Non era certo questione di mettersi in salvo. Intendeva piuttosto suonare un campanello d'allarme, lasciando intendere non tanto che il tempo s'era fatto breve quanto piuttosto che il tempo era ormai favorevole per pentirsi e cambiare vita.

Data :1 Ottobre 2023
Un cuore più grande di ogni offesa

Un cuore più grande di ogni offesa

Dove ha origine il perdono? Da dove può venire questa intuizione che solo perdonando possiamo essere liberi da rancori, risentimenti, collera e vendetta? Arriva il giorno della fine e ci si rende conto in quel momento di quanti «conti in sospeso» potremmo aver lasciato. La Morte sembra continuare imperterrita a fare il suo lavoro... ma l'essere umano s'è veramente deciso in favore della Vita? Ad un certo punto della storia, un ebreo marginale e marginalizzato, perfino nell'ora della sua morte, offre perdono incondizionato e smisurato. Nel disprezzo più totale di quella morte in croce, Egli dice il vero valore dalla vita: c'è Vita solo se c'è Perdono.

Data :17 Settembre 2023
Guadagnare un fratello

Guadagnare un fratello

È davvero cosa buona per noi poter contare sulla presenza altrui, di sapere che dei fratelli e delle sorelle sono al nostro fianco come angeli custodi in carne ed ossa. E pertanto, sappiamo per esperienza quanto il principio del «ciascuno per sé» prende spesso il sopravvento. Stiamo dunque smarrendoci noi tutti? Chi verrà a cercarci affinché possiamo riconquistare la fiducia reciproca?

Data :10 Settembre 2023
“C’era come un fuoco ardente”

“C’era come un fuoco ardente”

Ad un certo punto, sulla mappa di un cammino di fede succede qualcosa di molto preciso. Si giunge, cammin facendo, al punto in cui si è come davanti ad un bivio. È il bivio dei profeti, uno spartiacque interiore davanti al quale si deve decidere se continuare oppure rinunciare alla missione. Il fatto è che decidere di continuare potrebbe proprio significare andare incontro al male. Non dico scegliere il male. Al contrario, è davvero scegliere assolutamente di compiere il bene - il bene altrui - sapendo tuttavia che quella scelta porterà a confrontarsi con un male che viene da altrove.

Data :3 Settembre 2023
Identità rivelate

Identità rivelate

Non siamo mai esenti dalla domanda che riguarda l'identità personale e forse è proprio una di quelle domande scritte nel profondo, nel cuore o nella coscienza di ciascuno. Chi sono io? Chi siamo noi? E non basta certo mettersi davanti allo specchio per dirsi, per definirsi, per identificarsi. Per sapere chi siamo occorre stare anche davanti all'altro. Possiamo stare, senza timore nella Cesarea di Filippo del nostro tempo, dove l'umano a volte pare smarrirsi o sembra non riconoscersi più, dove l'umano non sa più di che habitus rivestirsi, dove non sappiamo cosa dire, cosa pensare, come fare. E non sono certo l'anonimato, l'ambiguità è l'indifferenza le soluzioni. Non si cercano risposte solo da carne e sangue. Una via è aperta perché dal cielo vengano parole che dicano qualcosa in più di noi. Quella Parola in più che può farci beati.

Data :27 Agosto 2023
Convertire all’incontro

Convertire all’incontro

La questione può riguardare ogni popolo, ogni persona, ogni cultura... perfino ogni religione. Cosa significa dunque identificarsi in una cultura, in una religione, in usi e costumi di un popolo o di una terra? Ci si può identificare per dire appartenenza o si può rischiare anche di marcare separazione e diversità? Lo sappiamo: non c'è solo un cammino di liberazione da una terra verso un'altra. Il vero cammino è piuttosto interiore: si devono lasciare terre pregiudiziali, terre che assomigliano a confini che possono presto diventare fronti, trincee, muri di separazione... basterebbe davvero un briciolo di fede per nutrire la Vita con maggiore consapevolezza.

Data :20 Agosto 2023

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