Bisso e abisso (ignorare è fingere di non vedere e non sapere)

Bisso e abisso (ignorare è fingere di non vedere e non sapere)

Dal fondo del mare si estraeva questa materia preziosa - il bisso - che marcava uno status sociale ben superiore. È il mare, con i suoi abissi a simboleggiare il luogo da cui salvare l'uomo. L'indifferenza è un abisso. E poi la morte: abisso che segna un punto di non ritorno. C'è da salvare l'uomo dall'abisso, far riemergere umanità prima che siano i cani a bagnarci il naso! Il Vangelo ci insegna a decifrare anche la lingua dei cani, quel linguaggio di compassione che gli uomini sembrano aver smarrito da tempo.

Data :25 Settembre 2022
Sperperare beni o sperare (ancora) nell’uomo?

Sperperare beni o sperare (ancora) nell’uomo?

Eravamo rimasti sulla soglia di una casa. Da una parte la festa già iniziata per il figlio ritornato in vita e dall'altra un altro figlio che misconosce il fratello. È qui che ci facciamo sorprendere quando si tratta di dire chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo.L'uomo è questa creatura sempre in bilico tra le relazioni e le cose, tra il possesso e il dono. La speranza è di essere sempre trovati in una grande comunione che è frutto di sconto.... quello fatto dalla misericordia, dalla generosità e dalla magnanimità. C'è davvero molto da sperare, intanto che dobbiamo ancora fare i conti con i beni della Terra.

Data :18 Settembre 2022
Ci convertiremo alla gioia di chi è tornato alla Vita?

Ci convertiremo alla gioia di chi è tornato alla Vita?

Quegli scribi e farisei si stavano ancora facendo un idolo da adorare, stavano credendo ad un dio che usciva dalla loro testa, dalle loro profonde convinzioni ma che nulla aveva a che fare con quel Dio che Gesù ha raccontato. Facevano i buoni perché ancora si credevano figli di un dio facilmente irascibile. Scriveva il beato Charles de Foucauld: «C'è una tale differenza tra Dio e tutto quello che non è lui!». La prospettiva è semplicemente ribaltata: coloro che consideriamo «lontani» sono già seduti a tavola. La lontananza è quella di scribi e farisei che nemmeno riescono a partecipare di questa gioiosa scoperta, di ogni gioioso ritrovamento.

Data :11 Settembre 2022
Dobbiamo dunque farli due conti oppure no?

Dobbiamo dunque farli due conti oppure no?

Eccoci a dover fare i conti per l'aumento dei prezzi: benzina, gas, elettricità, materie prime... fino ai generi alimenti di prima necessità, senza dimenticare l'acqua. Cogliere l'occasione nefasta per affinare l'arte del risparmio o per chiederci cosa è più essenziale? Le due parabole evangeliche sembrano invitarci ad un lavoro di prudenza. Ben oltre ogni umano calcolo, il volere di Dio è salvezza offerta a chi vede la propria torre crollare, a chi non sa più nemmeno ricercare la pace. Quando smetteremo di calcolare ciò che andiamo perdendo e impareremo ad abbracciare i nostri fattori di rischio, torneremo ad essere generativi.

Data :5 Settembre 2022
Il Creatore disse alla luna…

Il Creatore disse alla luna…

Quando offri un banchetto invita coloro che pagano spesso il prezzo dell'esclusione per non incorrere nel rischio di non vedere più in essi un fratello, un figlio, un amico... Saremo dunque capaci di vedere nell'umiltà di quel Servo che non si stanca di invitarci al banchetto la grandezza del Figlio di Dio? Alla tavola di questo mondo, saremo capaci di vedere in coloro che ci siedono accanto dei fratelli?

Data :28 Agosto 2022
La prova vivente

La prova vivente

Gesù è anzitutto la prova vivente di cosa significa essere uomo. La porta stretta siamo noi per noi stessi. Essere uomini è sempre una dura lotta contro la disumanità che contraddistingue ambiguamente l'essere umano. La porta stretta è questa fessura di umanità che dobbiamo cercare dentro la quale far passare questo Dio misterioso che viene a sostenere quest'unica lotta autorizzata dal Vangelo, rendendoci più agili con la sua misericordia, perché non abbiamo a desistere, a rinunciare ma sempre tenendo fisso lo sguardo su Gesù che indica la traiettoria, la direzione, il senso di questo sforzo... egli è prova vivente dell'uomo per l'uomo.

Data :21 Agosto 2022
Voce del verbo assumere

Voce del verbo assumere

Assumere è verbo dai molteplici significati e non è da escludere che dall'uso più quotidiano e comune di questo verbo non si possa risalire, come raccogliendo indizi, al significato profondo di questa solennità. Assumere è verbo e dunque indica un agire. Una piccola carrellata di significati perché questo verbo non suoni troppo distante dalla nostra vita. E anche in materia di fede se ne può comprendere tutta la sua forza e la sua bellezza.

Data :15 Agosto 2022
Sfuocati o infuocati?

Sfuocati o infuocati?

Credo piuttosto che chiamandoci nel mondo come sui figli, Dio abbia pensato per noi che una sua parola ci potesse essere affidata, perché questa fosse detta, pronunciata, fatta udire... in una parola, vissuta. Di quale Sua Parola sono dunque portatore? C'è anche per noi un battesimo che dobbiamo ricevere, c'è un immersione, un tuffo da fare per andare più in profondità in questa vita. E dunque, quale sarà la nostra immersione, il nostro battesimo di fuoco? Quale Parola non dovrò tacere? Quale Parola servirà perché possiamo strappare il mondo dalle sue illusioni? Quale Parola per consolare dopo tutte le delusioni?

Data :14 Agosto 2022
Mettetevi scarpe comode: la fede fa camminare

Mettetevi scarpe comode: la fede fa camminare

C'è forse nell'uomo un'indole che lo porta ad adagiarsi, ad accomodarsi? Il nostro corpo finisce forse per impigrirsi? Anche la fede rischierebbe di essere vissuta come una comodità su cui adagiarsi, un tesoro da mettere al sicuro o una sicurezza raggiunta dopo tempeste e burrasche, se non ci fosse questo costante richiamo pasquale allo stare desti, vigilanti e pronti a partire.

Data :7 Agosto 2022
Bagagli umani…

Bagagli umani…

Quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? (Qo 2,22). È un pensiero contenuto nel bagaglio delle umane esperienze e nella biblioteca della fede. Prendere atto dell'inconsistenza di molte cose delle quali ci siamo fidati non è affatto un pensiero contrario alla fede e al credere. Potrebbe esserne piuttosto la scaturigine. La nostra vita dipende dalla qualità delle sue relazione, dai suoi legami e non certo dal possesso delle cose alle quali tuttavia diamo un certo valore per finire poi d'attaccarci il cuore. 

Data :31 Luglio 2022
Cos’hai Tu da dirmi?

Cos’hai Tu da dirmi?

In ogni persona sconosciuta si può celare qualcosa di quel mistero più grande che è di Dio. Abramo si prostra fino a terra: adorare Dio, servire l'uomo. E c'è questo racconto di Marta e Maria, fatto di quel sottile narcisismo che spesso è pure dei cristiani quando della carità e dell'accoglienza ne fanno un vanto, un distintivo. Dimentichiamo che anche in altri popoli e in altre culture l'ospite è tenuto in grande considerazione. Ma perché dunque l'ospite è sacro? Perché ci spinge a dare il meglio di noi stessi nell'arte di accogliere o perché semplicemente ci chiede di ascoltare qualcosa che ancora dobbiamo udire?

Data :17 Luglio 2022
Prossimità: umana attenzione, divina presenza

Prossimità: umana attenzione, divina presenza

Il rapporto con il divino nella testa dell'uomo si risolve spesso nel creare una distanza incredibile tra Dio e l'uomo. Di riflesso anche il nostro modo di vivere in terra può prendere derive che distanziano l'uomo dalla sorte più comune che ci contraddistingue: siamo creature bellissime ma sempre fragili. L'umana attenzione può davvero convertire gli uomini a credere in un Dio vicino, vicinissimo, che abita nel nostro cuore e che dice: «Va' e anche tu fa lo stesso».

Data :10 Luglio 2022

@