Dati sensibili

Dati sensibili

Come accade ogni giorno, così sarà alla fine della nostra vita: la parola del Vangelo ci raduna tutti per ridirci definitivamente il dono di libertà che abbiamo tra le mani. Alla fine scopriremo che ciascuno avrà potuto decidere di sé, di ciò che può e vuole compiere o tralasciare. Libertà e Amore, quando si coniugano assieme, originano il compimento. Ci riconosceremo solo se avremo amore gli uni per gli altri, se avremo una minima capacità di sopportarci, di portare gli uni i pesi degli altri. 

Data :7 Marzo 2022
Un passo indietro

Un passo indietro

Che cos'è l'uomo? È la domanda nel cuore. È la domanda al cuore di questi giorni di guerra. Sono nove soltanto... ma sono già troppo pesanti sulla nostra storia. Troppo pesanti... dice la nostra coscienza alla nostra incoscienza. Che cos'è l'uomo?... e forse nemmeno più interessa la domanda su Dio. Andar dicendo di non sapere chi è Dio dopo aver conosciuto Gesù Cristo, mi sembra sempre più una scusa puerile; e interrogare il Cielo circa la sua apparente indifferenza mi pare ancor più un'attenuante alle nostre responsabilità. "Conosciamo noi stessi solo fin dove siamo stati messi alla prova. Ve lo dico dal mio cuore sconosciuto".

Data :6 Marzo 2022
Ogni inizio è solo un seguito

Ogni inizio è solo un seguito

Prima di quella chiamata non c'era che il puntare il dito, il parlare empio. E un pesante isolamento. Viene la Luce, si aprono il cuore e la porta di casa. Chi aveva fame? Chi cerca chi? Una piccola curiosità, mai così sconvolgente quanto il trovare Gesù a tavola con i peccatori. La critica artistica ha fatto un gran discutere a proposito del celebre dipinto del Caravaggio. La domanda è molto semplice: chi è il vero Matteo nell'opera?

Data :5 Marzo 2022
Che digiuno vuoi?

Che digiuno vuoi?

Ci illudiamo, con non poca ingenuità, che terminata una prova si possa finalmente stare tranquilli, riprendere fiato ed ecco che si creano nuove tensioni. È come tornare nella propria terra dopo un esilio e pensare che finalmente il Bene abbia vinto e nulla vi sarebbe più da temere. Ci pare assurdo che dopo aver sperimentato quanto male fa il male ci sorprendiamo ancora a compierlo. Si tratta di comprendere che a nulla serve digiunare se questo non ci porta a chiederci di cosa ha realmente fame e sete l'uomo.

Data :4 Marzo 2022
Poter scegliere

Poter scegliere

A volte, guardando la storia o rileggendola, prendere potere pare soltanto il peggiore degli istinti umani. E così ci chiediamo: ma è questo l'uomo? Chi è l'uomo non lo sapremo veramente finché non poniamo la nostra attenzione sull'umano esempio del "Figlio dell'uomo" e non sceglieremo di muovere i nostri passi dietro a questo esempio concreto. Perdere la propria vita non è sinonimo di morte ma è sinonimo di dono.

Data :3 Marzo 2022
Perché digiunare?

Perché digiunare?

"Rinnovo a tutti l’invito a fare del 2 marzo, Mercoledì delle ceneri, una giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina". Diversi amici mi hanno chiesto quale può essere il senso di un digiuno. Digiunare suona come un sacrificio. Un sacrificio non è mai percepito come un invito e nemmeno lo si può imporre soltanto. Un sacrificio lo si può fare dopo averne abbracciato le ragioni più profonde, dopo averne compreso il senso. Preghiera, digiuno ed elemosina: ogni forma religiosa si costruisce attorno a questi tre inviti prima ancora che l'uomo costruisca luoghi di culto che le rendano riconoscibili. C'è qui l'esperienza originaria di alcune virtù come la fede, la speranza e la carità.

Data :2 Marzo 2022
Una profezia inconsapevole

Una profezia inconsapevole

Per quanto Caifa fosse Sommo, egli poteva legiferava soltanto per quell'anno, per quel lembo di terra e su quel popolo, senza che le sue scelte influenzassero altri comportanti al di fuori dalla sua giurisdizione. Il regno di Dio, piantato in terra, come «solo» può accadere ad un chicco di grano, fu inaugurato non con l'imposizione, con il dominio, ma con un semplice invito a cercare anzitutto il regno di Dio. Stiamo ormai per entrare nella Settimana Santa. Rivivremo gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù: raccontiamoli ai più piccoli, queste nuove creature apparse da poco in mezzo a noi, perché non ne sanno molto. Ancora non lo conoscono. Scopriremo quanto il Padre sta ancora operando per raccoglierci da tutte le nostre dispersioni.

Data :27 Marzo 2021
Opere da riconoscere

Opere da riconoscere

Portiamo un'impronta divina. Ci percepiamo - e sono immagini di antica sapienza biblica - come vasi modellati dalle mani di un vasaio. Sono proprio queste percezioni di sé, questi stati di pienezza o di svuotamento che sembrano naturalmente suggerirci l'immagine di noi stessi come di un vaso modellato a regola d'arte, da amore umano... ma non solo. Certo - non si discute - la natura è creaturale, mortale. Ma certe opere portano indubbiamente l'impronta divina. La domanda potrebbe essere anche molto diretta: possono uomini mortali compiere le opere di Dio? C'è indubbiamente una condizione necessaria...

Data :26 Marzo 2021
In quel tempo…

In quel tempo…

Annunciazione del Signore (Is 7,10-14; 8,10 / Sal 39 / Eb 10,4-10 / Lc 1,26-38) Gabriel Faurè, En prière (Andrea...

Data :25 Marzo 2021
Contorta… mente (ma liberaci dal Male)

Contorta… mente (ma liberaci dal Male)

Sentirsi dire, quando si vive belli convinti di essere apposto - di essere già liberi - che ancora non s'è fatto nulla per esserlo veramente... insomma! A quelle parole non ci rimasero bene. S'erano avvicinati per ascoltare la parola di Gesù. Ne furono conquistati ma in men che non si dica... Si professano figli di Abramo, l'uomo che più di tutti si dispiacque di non avere figli e Dio si premurò di farlo sognare invitandolo a guardare il cielo e assicurandogli che tale sarebbe stata la sua discendenza, ma intanto cercano di uccidere un fratello.

Data :24 Marzo 2021
Su due mondi diversi?

Su due mondi diversi?

Per il fatto di avere la parola, di essere cioè delle creature parlanti, crediamo facilmente che tutto questo basti per vivere. Per il fatto di avere la Parola (si noti la maiuscola), di essere cioè dei cristiani, crediamo similmente che questo basti per essere in comunione. Per comunicare. Eppure spesso, anche nel quotidiano delle nostre case, sentiamo quanto la parola possa essere fonte di equivoci. Chi sei? Da dove vieni? E dove vai? sarebbero parole-domande da tenere sempre in tasca. Per capirci meglio. Per conoscerci meglio. Per spiegarci meglio. Ascoltando Gesù, molti credettero in lui. Cosa li portò a credere? Li raggiunse quella percezione che tra il Figlio e il Padre ci fosse una relazione, una dialogo e lo sentirono vicino, come introdotti, essi pure, in quella relazione. 

Data :23 Marzo 2021
Le tracce di un incontro

Le tracce di un incontro

Applicare una legge per risolvere un caso prima ancora che questo piombi al fondo della coscienza personale di ciascuno dei presenti? Il sasso già alla mano dava prova di quanto fossero pronti a scagliarsi contro l'altro, come amara sentenza, piuttosto che provare a sentirsi addosso il peso di certi umani giudizi. Invece, quel dito di Dio con cui scacciava i demoni, ora scriveva per terra il suo nuovo comandamento: quello della misericordia, legge che noi calpestiamo sempre e comunque come polvere per le strade.  La sentenza che Gesù scrive per terra, come giudizio già pronunciato sul mondo, non riguarda la morte, ma una reale possibilità di tornare a vivere.

Data :22 Marzo 2021

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