Ricordami di un conto già azzerato

Ricordami di un conto già azzerato

«Non ci tratta secondo i nostri peccati, non ci ripaga secondo le nostre colpe»: la parabola che oggi Gesù racconta pare affondare le sue radici nelle parole del salmo 102. Basterebbe prendere seriamente in considerazione questo capito diciottesimo di Matteo per sapere cosa sia la chiesa e come ancora potrebbero comportarsi i suoi discepoli.  Almeno teniamolo come tesoro prezioso questo tema del perdono: abbiamo avuto in dono l'antidoto al veleno che uccide l'uomo. Gesù dice che nemmeno basta la legge del taglione. Occorre devitalizzarlo completamente quel dente dolente su cui le nostre lingue continuano a battere.

Data :9 Marzo 2021
Secondo noi o secondo Scritture?

Secondo noi o secondo Scritture?

Proprio mentre spiegava la Parola di Dio in mezzo ai suoi compaesani, accadde qualcosa di strano. Questi accamparono più o meno esplicitamente il diritto di essere trattati con favore solo per il fatto che erano suoi compaesani... Ma le cose non vanno sempre come noi vorremmo. Anzi dovremmo avere proprio questa sana preoccupazione di desiderare che le cose vadano secondo un Altro, che le cose vadano secondo le Scritture. Troppo poco ancora ci ricordiamo di ciò che "sta scritto". E troppo poco facciamo o non facciamo - perché a volte ci sono pure cose da non fare - perché le Scritture si compiano.

Data :8 Marzo 2021
Lo spazio e il tempo dell’incontro

Lo spazio e il tempo dell’incontro

Certo, scoperto che Gesù è il punto di incontro tra Dio e l'uomo, tra il Padre e i suoi figli, a noi che ci diciamo suoi discepoli, resta sempre l'arduo compito del discernimento, di fare chiarezza, di mettere ordine dentro di noi perché il nostro corpo, che sia una casa o un tempio, è sempre abitato da mille presenze e noi riusciamo a far convivere sotto lo stesso tetto l'amore per Dio e il disprezzo degli altri; la preghiera e la maldicenza. Ovviamente, sempre a secondo della nostra convenienza, di un nostro interesse.

Data :7 Marzo 2021
Ma perché se ne andò?

Ma perché se ne andò?

Venne a raccontarci di un padre. E come ne parlava Lui, questo nessuno sapeva farlo. Nessuno sapeva dire cose simile. Pagine e pagine di Scrittura raccontano poi di fraterne gelosie. E la parabola del padre con due figli, si aggiunge a tutti questi racconti. Essere figli è il dono originario da custodire. La fraternità è effetto concreto di questa consapevole scoperta. Laddove non c'è fraternità e gioia per la vita altrui ritrovata, significa che stiamo guardando la vita con occhi economi e da tornaconto.

Data :6 Marzo 2021
Nella piana di Ninive

Nella piana di Ninive

Proviamo ad allargare l'orizzonte. E facciamolo insieme ai piccoli. Prendete un atlante o un mappamondo (esistono ancora?), una mappa geografica o una qualsiasi app(licazione) e cercate Roma. Poi Baghdad. Sei mila anni di storia! Noi veniamo da lì, le radici della nostra fede affondano lì: quello è il luogo dei racconti biblici, quelli che stiamo leggendo, dove ha vissuto Abramo, dove ha camminato il profeta Giona, dove gli abitanti di Ninive al sentirlo parlare si sono convertiti... Il mondo al tempo della pandemia s'è rimpicciolito: dentro le mura di casa sembra che tutti i problemi siano i nostri. Ma ci sono situazioni di cui non sappiamo né parliamo più. Un viaggio con Francesco ci può fare bene.

Data :5 Marzo 2021
L’irrimediabile e il compimento

L’irrimediabile e il compimento

Chi di bisso si veste, ancora di bisso si vestirà. E i lauti banchetti -  pandemia o non pandemia - per chi è abituato a pensare solo a se stesso, sono sempre possibili. I poveri sono spesso paragonati allo scarto delle nostre società ma, probabilmente, ne sono anche il prodotto. Il non condividere produce povertà. Certamente il racconto del ricco e del povero Lazzaro vuole ammonirci quanto al cattivo uso delle ricchezze, ma c'è un invito a considerare seriamente, pure ai nostri giorni, le parole dei profeti. L'ascolto di Dio inizia dalle Scritture e continua sulla porta di casa, per le strade dove viviamo. 

Data :4 Marzo 2021
Cos’è il bene dei figli?

Cos’è il bene dei figli?

«Repetita iuvant», si dice. Le cose ripetute giovano, aiutano. A capire meglio, potremmo dire. Per la terza volta ripeté il senso di quell'andar per via: Gerusalemme è la meta finale di quel cammino. E noi, invece, sempre a cercar raccomandazioni, intercessioni, protezioni. E primi posti da conquistare. O anche solo figli da sistemare. Lo si fa per il loro bene... ma cos'è il bene dei figli?

Data :3 Marzo 2021
Soltanto Lui

Soltanto Lui

Credo sempre più che Gesù - Lui soltanto - poteva dirci che Dio è Padre. Forse a qualcuno di quelli che studiavano «attorno a Dio» sarà pure venuto in mente... Dire apertamente che Dio è Padre e dirlo ad alta voce con tutto se stessi, è troppo compromettente. E mentre lo accusavano di essersi fatto come Dio, non compresero che egli semplicemente si stava comportando come un figlio. Libero. E quando si è liberi le cose si comprendono meglio, non devi di certo tacere per stare sottomesso a qualcosa o qualcuno.

Data :2 Marzo 2021
Versare, colmare, traboccare

Versare, colmare, traboccare

L'ideale della perfezione potrebbe in realtà scavare fossati e distanza che potrebbero ad un certo punto risultarci incolmabili. La perfezione, potremmo dire, è nella misericordia. È l'essere misericordiosi che perfeziona i nostri rapporti. Confondiamo la felicità con l'avere, con il possedere, con il trattenere per sé. Il Vangelo suona sempre e anzitutto come un invito a dare. Tutto. Anche la propria vita.

Data :1 Marzo 2021
Non è solo un monte… ma l’inizio del regno

Non è solo un monte… ma l’inizio del regno

Il Vangelo di oggi immediatamente ricollocherà diverse persone in un luogo preciso. Il passaggio al monte Tabor è uno dei luoghi che non si dimenticano affatto del Pellegrinaggio. Salire sul monte era come avere appuntamento con Dio. Vi saliva Mosé, Elia. Vi salì Abramo accompagnato dal figlio Isacco. E cosa mai volevano vedere? E capire? E cosa mai stavano per ascoltare?

Data :28 Febbraio 2021
Il sole, la pioggia, l’orizzonte celeste

Il sole, la pioggia, l’orizzonte celeste

Comandamenti e leggi servono per tracciare il cammino, per mantenere più chiaramente una traiettoria. L'amore del prossimo funzionava da coagulante all'interno di un medesimo gruppo. Anche all'intento del popolo che Dio stesso s'era scelto. L'identità di un gruppo si crea nel riconoscersi amici, alleati, aggregati attorno ad un ideale. Si stigmatizza facilmente nella categoria di "nemico" la figura di colui che minaccia, di colui che può mettere in pericolo il quieto vivere. Definita la meta e inquadrato meglio l'orizzonte si va ben oltre una mera serie di precetti da osservare.

Data :27 Febbraio 2021
Dal “Non uccidere” al dare vita

Dal “Non uccidere” al dare vita

«Non basta non fare il male. È bene fare il bene». L'aforisma francescano è ormai nel cuore di tanti o sulla bocca di molti. Questa simpatica formula sta quasi lì ad illustrare un concetto religioso molto presente: quello dell'obbedienza legalistica. In fondo in fondo, a fondamento del credere più comune, noi siamo quelli del «rubato non ho rubato, ucciso non ho ucciso... male non ne ho fatto ad alcuno».  Il fiorire di trasmissioni che amplificano il cammino delle indagini e della giustizia dicono che sono ancora molti gli spettatori. Il racconto biblico non è ingenuo e ci sconcerta sempre: accanto alla bontà di Dio che, fin da principio, da forma alla Vita, tra le stesse pagine racconta dell'esperienza del male domestico e fraterno.

Data :26 Febbraio 2021

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