Se

Se

Dice un proverbio che con i «se» e con i «ma» la storia non si fa. Ma c'è un «se» che certamente può far cambiare la storia personale di ciascuno. Siamo le relazioni intessute, veniamo da legami che ci hanno generati. «Se mi amate...» non è un'obbligo. «Se mi amate...» è una proposta. «Se mi amate...» è un'opportunità. L'Amore deve aver un legame ancestrale con l'ascolto. Permettetemi un semplice racconto: immerso in un parco - ora quadro, ora pagina di Vangelo - spettava a me adorare il Signore ancora presente in mezzo a noi.

Data :14 Maggio 2023
La pietra e il volto: la via per vedere il Padre

La pietra e il volto: la via per vedere il Padre

Il volto duro come la pietra per dire quella ferma volontà di andare fino in fondo, negli inferi dove l'umanità è ancora prigioniera del male. Che sia male compiuto o male ricevuto. Fino in fondo per compiere la volontà del Padre, quella ferma volontà di salvare ciò che era perduto. Quel Figlio dai divini lineamenti fu scartato - o ancora scartato? - come fosse una pietra che a nulla serve. Senza le Sue parole e le sue opere, tutto si restringe, tutto si fa angusto. Ma c'è spazio in Dio, nella casa del Padre. E c'è questa porta che si è aperta davanti ai nostri occhi; c'è questa strada che è il Figlio stesso del Padre: «Chi ha visto me - dice Gesù - ha visto il Padre».

Data :7 Maggio 2023
Spingere fuori…un  gesto vitale!

Spingere fuori…un gesto vitale!

Aprire finestre è gesto primaverile. È solo il segno che dall'inverno passiamo a stagioni migliori e più miti. Attraversare una porta è gesto pasquale. Passare frontiere è cercare vita, sfuggendo da oppressione e morte. Siamo fatti per attraversare soglie, per uscire da recinti e steccati, per rompere il guscio, per sbocciare e fiorire, per uscire dal letargo. Tutto attorno a noi parla di questo. Se solo l'uomo amasse la Vita più della morte... anche noi saremmo annunciatori di Vangelo, testimoni di resurrezione.

Data :30 Aprile 2023
Ho visto ardere cuori

Ho visto ardere cuori

Io ho visto il cuore di molti sconosciuti ardere mentre con loro si è cercato di comprendere certi avvenimenti della vita alla luce del Vangelo. Spesso erano pure avvenimenti poco lieti. Ed è così che improvvisamente nel cuore di questi compagni di viaggio con cui si condividono tratti di cammino, Egli appariva meno estraneo di quanto potessimo pensare. Ciò che di più estraneo c'è di Lui in noi sono le nostre illusioni.

Data :23 Aprile 2023
Comprendere attentamente, credere al Risorto

Comprendere attentamente, credere al Risorto

Hanno creduto che la vita non poteva essere solo un triste cammino verso la morte. Hanno creduto che il bene sopravvive e vive oltre il male. Come potevano saperlo? Forse un po' di buon senso? Forse un barlume di speranza? Sono senza ombra di dubbio tutti coloro che hanno ascoltato con gioia e creduto instancabilmente al compimento della Scritture. La tomba, nel mattino di Pasqua, apparve vuota agli occhi di chi cercava il corpo del Signore Gesù, ma in quel silenzio e vuoto apparenti la Parola si faceva nuovamente udire. Auguri! Per un santa e lenta Pasqua nell'ascolto delle Scritture il cui compimento è già iniziato e non avrà mai fine. Buona Pasqua!

Data :9 Aprile 2023
Nei giorni della sua vita terrena…

Nei giorni della sua vita terrena…

Manteniamo ferma la professione della fede... tuttavia parliamo spesso della nostra fede definendola persa, sopita, fragile, timorosa, debole. Ne parliamo con un'estrema soggettività. In questi tre giorni pasquali ci rendiamo conto in realtà che la nostra fede è anzitutto legata a Gesù Cristo, morto e risorto. Un solo sguardo, nella medesima direzione perché il nostro frequente non udire la Parola possa affidarsi a quanto gli occhi hanno visto. La vera ribellione è una via intrisa di preghiera che ci fa cercare dove fissare gli occhi.

Data :7 Aprile 2023
…dell’aroma di quel profumo

…dell’aroma di quel profumo

Dove le cifre, i numeri ricevono dagli uomini più potere e autorità di quella che si potrebbe riservare a Dio e alla Sua presenza accanto a noi, qualcosa di noi si sbilancia, si deforma, si àltera, si corrompe. Maria - la sprecona! - ha scelto ancora una volta la parte migliore e tutto il suo amore per il Cristo è in quel profumo che tutti ancora ci avvolge, al di là del tempo e ben al di fuori di quella casa a Betania. Ancora una volta un gesto generoso e smisurato rivela un dono fatto a molti.

Data :3 Aprile 2023
Non una casa, non una tenda…

Non una casa, non una tenda…

Casa è evoluzione di tana, di nido, di grembo. Casa è luogo di sicurezza per l'uomo, certezza alla fine di una giornata di poter trovare riparo, ristoro e riposo. Anche alla fede abbiamo attribuito facilmente l'immagine del riparo più sicuro da ogni tempesta, da tutte le intemperie. Eppure la Parola chiede di uscire dalle presunte sicurezze e di partire. E poiché Abram è padre di una moltitudine di credenti tra i quali ci riconosciamo... è così che dobbiamo accettare che la fede non sia solo iscritta nel dominio delle sicurezze. Quello che poteva essere e rimanere un paradiso terrestre tutto da godere senza fatica alcuna, si trasforma in un deserto da attraversare. L'incantesimo di una fede magica è svanito. Ma un volto illuminato risplende ancora in mezzo a volti sfigurati. E ci parla.

Data :5 Marzo 2023
Quel deserto senza nemmeno un albero

Quel deserto senza nemmeno un albero

Se i fiumi hanno le loro sorgenti, ogni creatura il seme da cui proviene, dove dunque si origina la fede? Qual'è il suo principio? Anche la fede ha una sorgente, un principio: essa nasce dall'ascolto. Ma la fede, come l'uomo, ha nelle tentazioni il suo sottile nemico: un serpente che viene ad insinuarsi nel cuore di chi ascolta per seminarvi il dubbio di aver ascoltato correttamente o il sospetto circa le migliori intenzioni di Dio verso le sue creature. Ogni frutto ha bisogno di tempo per maturare. Anche l'uomo. Anche la sua fede. La vita è il tempo in cui matura la nostra fede.

Data :26 Febbraio 2023
Dalla cenere, il dono di un nuovo inizio

Dalla cenere, il dono di un nuovo inizio

Ancora oggi l'uomo finisce spesso per stracciarci le vesti e gridare allo scandalo di fronte a qualsiasi forma di male. A che serve? Ogni volta che l'uomo smarrisce il suo fine, ogni volta che ci troviamo davanti ad un pugno di cenere - emblema della consumazione o della rovina - stupisce sempre questa grazia di un nuovo inizio. Si parla bene di Dio solo parlando a Lui.

Data :22 Febbraio 2023
Due guance, un unico volto (vulnerabili)

Due guance, un unico volto (vulnerabili)

Esperti come siamo diventati a farci corazze o ad abituarci al male, abbiamo forse imparato a difenderci anche dal rischio di scegliere il Bene, affermando piuttosto l'impraticabilità di certe pagine di Vangelo. L'uomo non è una creatura incline solo alla vendetta o al farsi giustizia da solo. L'uomo può porgere l'altra guancia, il volto evangelico della vita. L'altra guancia non è la mia. L'altra guancia è quella di Cristo in me, in ciascuno di noi.

Data :19 Febbraio 2023
Il compimento è nella comunione

Il compimento è nella comunione

Ordine e precisione nascondono la fatica dell'uomo che si muove su pendii scoscesi. Immergendosi tra sentieri e filari ci si accorgerà presto che quelle linee a pietra che sembravano delimitare, sono in realtà muri di sostegno. Un insieme di comandamenti da credersi in un labirinto in cui perdersi non sono muri che delimitano, non privazione di libertà, quanto piuttosto il sostegno di cui la nostra esistenza ha bisogno per raggiungere il suo compimento.

Data :12 Febbraio 2023

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