Parlar di pace… mai come oggi!

Parlar di pace… mai come oggi!

La pace che Gesù lascia è deposta lì alla vigilia della sua passione, nel cenacolo, la sera dell'ultima cena. E dopo la sua morte torna a donarla. Un soffio sui discepoli. Fragile come un soffio la pace, fragile come l'uomo. Per questo potremmo vivere in pace. L'incontro di debolezze genera pace. La potenza, il potere accende conflitti.   La pace potrebbe essere anche solo una rinuncia: rinuncia ad affermare se stessi, le proprie ragioni, deponendo sentimenti di vendetta, di accusa, di ricatto... dinamiche potenti che rischiano di tenere l'uomo in ostaggio di sé.

Data :17 Maggio 2022
Ricordaci di amare

Ricordaci di amare

O Spirito Santo, se Tu non ci plasmi interiormente e non ricorriamo spesso a Te, può darsi che camminiamo al passo di Gesù Cristo, ma non con il suo cuore. Tu solo ci rendi conformi, nell’intimo, al Vangelo di Gesù, e ci rendi capaci di annunciarlo con la vita. Prendi possesso della nostra vita per agire in essa liberamente.

Data :16 Maggio 2022
Alla fine c’è del nuovo

Alla fine c’è del nuovo

Gesù consegna un comandamento nuovo. Uno... sintesi di tutti i precetti. Uno, come uno è Dio. Uno... perché due sarebbero già troppi e avremmo la scusa di non sapere quale scegliere per primo. Il comandamento nuovo rinnova il cielo e la terra. Rinnova il cielo, cioè rinnova la visione di Dio, il nostro modo di intenderlo, di conoscerlo e di amarlo. Rinnova la terra, cioè il nostro modo di vivere qui e ora.

Data :15 Maggio 2022
Quando le giornate sono piene

Quando le giornate sono piene

Vicino a casa, dentro un campo di frumento tempestato di papaveri rossi, c'è una piccola santella, forse da poco costruita o ripulita. Dentro nulla. Non una statua, non un'icona, non un quadro. No. Niente. Nessuno. Vuota. E sarebbe bello - mi dico - che vuota rimanesse. La santità non la puoi chiudere in una nicchia, come la vita non puoi chiuderla in una tomba.  Ci sono giornate piene. Ieri e l'altro ieri ancora per fare due esempi. E quando dico piene non intendo affatto più impegnate di altre, con mille cose da fare. Le giornate che chiamo piene sono giornate dove un solo avvenimento basta a condurti fino a sera. «La realtà, spesso tenuta nascosta, è superiore all'idea»

Data :14 Maggio 2022
Abbassandoti, Tu fai grande l’uomo

Abbassandoti, Tu fai grande l’uomo

La tavola è un mistero di comunione, di solidarietà e di uguaglianza. Gli invitati hanno la stesa dignità: lo dice la postura a tavola, lo dice la condivisione dello stesso cibo. Dopo aver offerto la possibilità di scoprire la profonda compagnia di Dio con gli uomini e degli uomini tra loro, il Signore lascia la tavola per un ulteriore abbassamento. Saremo beati se crederemo in un Dio che non è superiore all'uomo. Dio non afferma la sua presenza imponendosi e dominando ma - dice il Vangelo - abbassandosi e servendo.

Data :12 Maggio 2022
Vedere, credere

Vedere, credere

Il desiderio di vedere è un misto di curiosità e comprensione. Si sentiva parlare di Gesù, di quanto diceva e di quanto faceva. Molti desideravano vederlo. Giovanni, nel suo racconto, sembra far crescere esponenzialmente questo desiderio di vedere Gesù proprio nei giorni in cui egli sarà nascosto nel buio della terra come il chicco di grano. Mentre la Luce si immerge nella vita e prende parte a ciò che esiste, al contrario l'ombra non fa che suscitare domande.

Data :11 Maggio 2022
Saremo pieni di gelosia o di Spirito santo?

Saremo pieni di gelosia o di Spirito santo?

Una cosa è certa: ci muoviamo sempre tra visioni più o meno limpide, sogni e desideri... tutti riflessi di quelle sorgenti d'acqua nelle quali ci specchiamo al fondo del nostro cuore. Altra cosa, ugualmente vera, è che ci muoviamo tra problematiche e questioni antiche e nuove al contempo. Pasqua era già sinonimo di transumanze, di recinti che si aprono per condurre le pecore al pascolo. Pasqua è pure diventata questione di una tomba aperta e di un Cenacolo spalancato, invito ad uscire da spazi angusti, bui e chiusi. Non si può pensare che la gioia di un gregge sia rinchiusa nello stare al sicuro in un recinto...

Data :8 Maggio 2022
Nutrire la vita eterna

Nutrire la vita eterna

Sono pensieri che stanno qui, accanto alle parole del Vangelo. Siamo invitati a nutrire la vita eterna in noi e non solo il corpo, indispensabile in questo passaggio, come la terra per il seme. Incapaci come spesso siamo di contemplare la Vita eterna crescere in noi, mi lascio ancora sorprendere da ciò che accade ai margini del nostro passaggio terreno. Una manifestazione naturale, senza protesta alcuna, che semplicemente si impone allo sguardo e che nasconde la devastazione temporanea di un cantiere umano di dimensioni surreali. E tutto questo semplicemente per la forza di semi che hanno resistito alla forza del diserbo...

Data :5 Maggio 2022
Cosa e dove ci perdiamo?

Cosa e dove ci perdiamo?

Non vi nascondo che a volte, mentre mangio, mi perdo in simpatici pensieri di riconoscenza verso quegli esseri umani che per primi hanno provato ad assaggiare un cibo senza sapere se fosse buono o velenoso. La conoscenza del bene e del male, della vita e della morte passa anche attraverso l'arte di mangiare. Dove e come abbiamo perso quest'arte se ancora c'è guerra? È pane che fa bene alla vita ciò che sappiamo riconoscere come dono e ciò che sappiamo condividere con gli altri.

Data :4 Maggio 2022
Come un riflesso

Come un riflesso

Un quieto specchio d'acqua, liscio come l'olio, se ti fermi a guardare con attenzione improvvisamente riflette tutti i dettagli di ciò che gli sta sopra, dal verde delle foglie più vicine alla forma delle nuvole che danno spessore al cielo.  È curioso che da credenti si possa perfino accusare Dio d'essere un Padre assente. Lo preghiamo chiamandolo «Padre nostro» e allo stesso tempo, quasi ignorando la sua presenza al fondo di noi stessi, diciamo «Dov'è Dio?». Dice Gesù: "Chi ha visto me ha visto il Padre".

Data :3 Maggio 2022
Il segno e il sigillo

Il segno e il sigillo

Il segno rimanda, rinvia. Il segno lascia una traccia. Attorno a quel segno si crea un passaparola di curiosità che smuove altre persone che presto diventeranno le folle di evangeliche citazioni. Con un segno si infonde nostalgia, si avvia la ricerca e dove c'è ricerca c'è annuncio e dinamica pasquale. Il pane è il segno. Ma Colui che cerchiamo è proprio il donatore di quel segno. C'è un sigillo che dice la nostalgia di Lui in noi. Il segno è solo traccia che da lì Lui è passato, che in quel gesto lo abbiamo riconosciuto, ne abbiamo scoperto l'essenza. 

Data :2 Maggio 2022
Di pescatori e pesce pescato, di pastori e agnelli da pascere

Di pescatori e pesce pescato, di pastori e agnelli da pascere

Cosa sarà mai significato per uno che volle tornare nuovamente a pescare, scoprirsi chiamato ad essere pastore? Il Risorto chiede a Pietro, il pescatore di Galilea, di farsi pastore. E gli chiede un'unica azione: pascere. Pascere non è macellare. Pascere non è uccidere. Pascere è portare a prati verdi e ad acque tranquille, chiare e fresche. Pascere è assicurare la vita.

Data :1 Maggio 2022

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