Di questi tempi, siamo stati generosi con la morte: abbiamo dato! Quando è troppo, diciamo così.
Pare perfino che la morte stessa abbia voluto riprendersi il suo spazio nella vita, già che molte volte abbiamo vissuto, fingendoci ignari di questa realtà.
La morte è quotidiana, come il nascere. Quotidiana come il vivere. Quotidiana come il pane e la parola che lo accompagna.
La morte è quotidiana in una lotta continua contro il nostro "io".
C'è questo senso di affidamento nell'aria oggi... ci affidiamo al Cielo quando pensiamo a coloro che abbiamo affidato alla Terra.