Straordinarietà e perfezione

Straordinarietà e perfezione

Straordinario e perfetto rischiano di essere intesi come semplici aggettivi comparativi. Qualcosa dunque di migliore rispetto a cose più scadenti? Il Vangelo è ben lontano da logiche umane di gradi, di ordini e di gerarchie. Se è dunque vero che ogni comandamento ha il suo compimento, anche ogni persona ha la sua perfezione nell'essere figlio del Padre. Nessuna arrampicata sociale da compiere ma una condizione in cui mantenersi, una relazione dentro la quale dimorare.

Data :14 Giugno 2022
Disarmanti parole

Disarmanti parole

Un dono è totale nella misura in cui s'è capaci di farlo anche a coloro ai quali, umanamente parlando, non lo si farebbe mai. La violenza conosce le leggi della crescita direttamente proporzionale. Giungono a noi parole disarmanti, sconcertanti nella loro praticabilità. Non siamo né autorizzati né costretti a vendicare il male ricevuto ma a camminare insieme più del previsto.

Data :13 Giugno 2022
Essere e comunicarsi

Essere e comunicarsi

L'annuncio del Vangelo in tre secoli aveva già fatto la sua bella corsa. Approdato in Grecia il Vangelo si imbatté nelle riflessioni dei filosofi e l'Olimpo sopra la grande capitale restava la città delle divinità sempre molto affaccendate, ma distaccate e distanti dalla vita degli esseri umani. La filosofia parlava dell'Essere. E anche la questione teologica conobbe presto un urgenza: dimostrare l'esistenza di Dio. Ma cosa giova a noi umani dimostrare l'esistenza di Dio se questi rimanesse distaccato, impassibile o assente dalle nostre vicende? Non ci sazia il sapere che Dio esiste ma ci riempie di gioia sapere che Egli esiste in quanto desideroso di comunicarsi.

Data :12 Giugno 2022
Non ad occhi chiusi

Non ad occhi chiusi

Il Vangelo è occasione per scorgere quale strada si apre davanti ai nostri occhi, una traccia di Vita, un orientamento che muove passi e scelte. Ad occhi aperti si vive la vita. E anche andare verso l'altare ad occhi chiusi quasi a dire che la strada la si conosce a memoria, quasi a dire la grande confidenza che c'è con il Signore, non giova a nulla se non si scorge sulla medesima strada un fratello che s'è smarrito in un torto o in un offesa. Il Vangelo non è il cammino da percorrere per non perdere Dio ma il cammino da intraprendere per ritrovarci fratelli.

Data :9 Giugno 2022
Pieno compimento

Pieno compimento

A cosa servirebbe dunque avere buona memoria che ci permettesse di ricordare e ripetere precetti, regole e norme se poi non avessimo la stessa carità con cui Gesù Cristo visse in mezzo ai suoi incontrando ogni giorno storie e persone per lo più già scartate, emarginate o condannate proprio da coloro che dovevano comprendere e compiere meglio tutti quei precetti? Legge e Profeti non sono i criteri di una selezione naturale quanto un fedele racconto dell'amore di Dio per il suo popolo che corrisponde a quella sua precisa volontà di salvare chi è perduto e non di escludere.

Data :8 Giugno 2022
Il sale, la luce… e anche la pioggia

Il sale, la luce… e anche la pioggia

Immagini che perdono sapore a motivo di diete iposodiche? Metafore che impallidiscono alla luce di lampadine Led che ormai fanno luce da qualsiasi smartphone? Non è questione di quantità di sale ma della sua capacità di donare sapore perdendosi. E la luce, quella sopra il candelabro, anche lei ha il suo misterioso fascino in quella capacità di restituire la vista dopo che il buio ha divorato tutto.

Data :7 Giugno 2022
Una varietà tra cui riconoscerLo

Una varietà tra cui riconoscerLo

Tutta la terra aveva un’unica lingua e uniche parole... detto così sembrerebbe un sogno, una situazione pacifica, idilliaca. Ma siamo così sicuri che basterebbe una sola lingua a garanzia di comprensione, di perfette intese e di unità? L'amore si lega a parole da ascoltare. Ascoltare è amare. Non c'è un «esperanto della fede», ma una pluralità di popoli, lingue e culture nelle quali l'unico Dio si esprime, si manifesta, si fa conoscere, si avvicina, si rende presente e si rivolge a ciascuno donandogli esistenza, energia e vita.

Data :5 Giugno 2022
Echi di un incontro

Echi di un incontro

Si celebra oggi, nel calendario liturgico, un incontro: Maria ed Elisabetta e i due loro figli in grembo. È un incontro che fa ancora sussultare di gioia quei figli che siamo noi e certamente è quel Figlio di Dio che ancora dobbiamo incarnare ad essere per noi già motivo di gioia. È il Vangelo a riempirci la vita che è sempre come una grembo fecondo e creativo è lo Spirito che la anima. 

Data :31 Maggio 2022
Disvelamenti

Disvelamenti

La croce sarà l'avvenimento in cui Gesù - con la sua stessa vita - parlerà senza veli, senza più parabole, senza più similitudini. Quell'amore di Dio fatto della più totale misericordia rimarrà la parola definitiva: una rivelazione chiara che tuttavia all'uomo è sempre difficile da comprendere. La croce divenne così il breve tempo del travaglio di una comunità che stava per venire alla Luce. "Chi non è immerso nell'oceano del tuo amore, chi non ha visto la Tua bellezza non è ancora nato al mondo".

Data :30 Maggio 2022
Apparente assenza

Apparente assenza

Dal mattino di Pasqua abbiamo imparato a dilatare il tempo: riconoscerlo vivo è stata l'impresa di questi giorni e per ogni tempo; ricordare poi le sue parole per comprendere il senso della nostra vita è un'operazione che mai si dovrà smettere di fare. Della sua ascensione al cielo si registra che se ne andò benedicendo. È un compimento che genera poi un atteggiamento simile. Tutto è accaduto come ancora sappiamo ripetere nelle nostre liturgie domenicali che si sciolgono e terminano allo stesso modo, in un gesto di benedizione. Il Corpo di Cristo che siamo noi, radunato dalla sua Parola e riconosciuto nella Comunione all'unico Pane, appare agli occhi della nostra fede per scomparire poi quando, uscendo dal Tempio, ci nascondiamo nel mondo come il lievito nella pasta. 

Data :29 Maggio 2022
Il cenacolo e la città

Il cenacolo e la città

Mentre ricordavano le Sue parole e ricostruivano i fatti a ritroso per cercare di comprenderne il senso e la portata, di fatto erano già sotto l'azione dello Spirito santo, dato ai discepoli proprio come garante di una corretta memoria. Ma come conciliare l'intimità di quel Cenacolo e la missione che il Risorto aveva affidato? E mentre vi racconto di un pane donato, penso a quelle navi piene di cereali - il pane di domani - bloccate nei porti. Il pane, la comunione: ostaggio delle nostre umane guerre.

Data :22 Maggio 2022
La gioia: sua e nostra

La gioia: sua e nostra

La gioia non è un sentimento che sta necessariamente racchiuso in un sorriso. Egli non possedeva nulla ma quanto alla gioia non esita a dire che è sua. Di che gioia si tratta dunque? Si è gioiosi dalla nascita per indole o temperamento oppure alla gioia si può aspirare e si può tendere? Forse confondiamo spesso la gioia con l'assenza di sofferenze o di fatiche. La gioia trova il suo posto laddove creiamo uno spazio per ogni essere che ci raggiunga e lo riconosciamo come un inviato dal Padre.

Data :19 Maggio 2022

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