Quel profumo prodigo

Quel profumo prodigo

Un esperienza sensoriale stampa nella nostra memoria il ricordo di certi momenti, di certe persone. Il profumo del nardo, che ogni anno si spande in questo giorno, risveglia in noi il ricordo di quest'ultima Pasqua di Gesù e il desiderio di essere allo stesso modo generosi senza riserve, come quando per amore, non si bada a spese per fare il dono più bello, più grande a chi si ama. Quel giorno, nella casa di Betania, come spesso accade quando si sentono odori e aromi, il profumo di quel nardo sprigiona il ricordo intenso di altre parole della Scrittura che stanno per compiersi.

Data :29 Marzo 2021
Preludio gioioso

Preludio gioioso

Entrare nella settimana santa è un pellegrinaggio spirituale: lasciare entrare nelle nostre esistenze quella Vita che il Figlio di Dio ci vuole sempre donare, Vita che sempre si manifesta a noi come dono. Non cavalca ondate di successo, ma avanzando lentamente a dorso di un puledro che si sarà rallegrato di scoprirsi già liberato per una parola, un comando stesso dato da Gesù.

Data :28 Marzo 2021
Una profezia inconsapevole

Una profezia inconsapevole

Per quanto Caifa fosse Sommo, egli poteva legiferava soltanto per quell'anno, per quel lembo di terra e su quel popolo, senza che le sue scelte influenzassero altri comportanti al di fuori dalla sua giurisdizione. Il regno di Dio, piantato in terra, come «solo» può accadere ad un chicco di grano, fu inaugurato non con l'imposizione, con il dominio, ma con un semplice invito a cercare anzitutto il regno di Dio. Stiamo ormai per entrare nella Settimana Santa. Rivivremo gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù: raccontiamoli ai più piccoli, queste nuove creature apparse da poco in mezzo a noi, perché non ne sanno molto. Ancora non lo conoscono. Scopriremo quanto il Padre sta ancora operando per raccoglierci da tutte le nostre dispersioni.

Data :27 Marzo 2021
Opere da riconoscere

Opere da riconoscere

Portiamo un'impronta divina. Ci percepiamo - e sono immagini di antica sapienza biblica - come vasi modellati dalle mani di un vasaio. Sono proprio queste percezioni di sé, questi stati di pienezza o di svuotamento che sembrano naturalmente suggerirci l'immagine di noi stessi come di un vaso modellato a regola d'arte, da amore umano... ma non solo. Certo - non si discute - la natura è creaturale, mortale. Ma certe opere portano indubbiamente l'impronta divina. La domanda potrebbe essere anche molto diretta: possono uomini mortali compiere le opere di Dio? C'è indubbiamente una condizione necessaria...

Data :26 Marzo 2021
In quel tempo…

In quel tempo…

Annunciazione del Signore (Is 7,10-14; 8,10 / Sal 39 / Eb 10,4-10 / Lc 1,26-38) Gabriel Faurè, En prière (Andrea...

Data :25 Marzo 2021
Contorta… mente (ma liberaci dal Male)

Contorta… mente (ma liberaci dal Male)

Sentirsi dire, quando si vive belli convinti di essere apposto - di essere già liberi - che ancora non s'è fatto nulla per esserlo veramente... insomma! A quelle parole non ci rimasero bene. S'erano avvicinati per ascoltare la parola di Gesù. Ne furono conquistati ma in men che non si dica... Si professano figli di Abramo, l'uomo che più di tutti si dispiacque di non avere figli e Dio si premurò di farlo sognare invitandolo a guardare il cielo e assicurandogli che tale sarebbe stata la sua discendenza, ma intanto cercano di uccidere un fratello.

Data :24 Marzo 2021
Su due mondi diversi?

Su due mondi diversi?

Per il fatto di avere la parola, di essere cioè delle creature parlanti, crediamo facilmente che tutto questo basti per vivere. Per il fatto di avere la Parola (si noti la maiuscola), di essere cioè dei cristiani, crediamo similmente che questo basti per essere in comunione. Per comunicare. Eppure spesso, anche nel quotidiano delle nostre case, sentiamo quanto la parola possa essere fonte di equivoci. Chi sei? Da dove vieni? E dove vai? sarebbero parole-domande da tenere sempre in tasca. Per capirci meglio. Per conoscerci meglio. Per spiegarci meglio. Ascoltando Gesù, molti credettero in lui. Cosa li portò a credere? Li raggiunse quella percezione che tra il Figlio e il Padre ci fosse una relazione, una dialogo e lo sentirono vicino, come introdotti, essi pure, in quella relazione. 

Data :23 Marzo 2021
Le tracce di un incontro

Le tracce di un incontro

Applicare una legge per risolvere un caso prima ancora che questo piombi al fondo della coscienza personale di ciascuno dei presenti? Il sasso già alla mano dava prova di quanto fossero pronti a scagliarsi contro l'altro, come amara sentenza, piuttosto che provare a sentirsi addosso il peso di certi umani giudizi. Invece, quel dito di Dio con cui scacciava i demoni, ora scriveva per terra il suo nuovo comandamento: quello della misericordia, legge che noi calpestiamo sempre e comunque come polvere per le strade.  La sentenza che Gesù scrive per terra, come giudizio già pronunciato sul mondo, non riguarda la morte, ma una reale possibilità di tornare a vivere.

Data :22 Marzo 2021
Vogliamo vedere Gesù!

Vogliamo vedere Gesù!

Domanda: Cosa vorrebbe vedere chi si avvicina a un discepolo di Gesù? Risposta: Gesù! Ovvio! L'uomo è sempre in ricerca. Ma cosa cerca l'uomo? La gloria, il potere, il denaro? Almeno il necessario per vivere e non sopravvivere: il pane, l'acqua, il vestito e la casa? Cosa cerca l'uomo? Forse altre persone che possano farsi compagni delle stessa ricerca. E allora occorre indirizzare il cammino, darsi una meta. Segno d'amore - la croce lo dice - è accompagnare un  figlio nel difficile mestiere di mantenersi umano che è imparare obbedienza da tutte le fatiche e i patimenti. C'è un'obbedienza ancora più profonda, a quella Parola che ti parla dentro e ti dice: «Io-sono-Io. E tu: chi sei?»

Data :21 Marzo 2021
Mai parlò così un uomo!

Mai parlò così un uomo!

Come acqua che scorre, chi lo aveva incontrato veramente e aveva già ricevuto i benefici del suo passaggio, i benefici di un incontro con Lui, non rimase più indifferente alle sue parole.  Sapremo anche noi, forse stanchi di tanta sterile osservanza, di tanto ritualismo, di tanta esteriorità reggere questo faccia a faccia con Gesù, colui che dice la Parola al cuore dell'uomo?

Data :20 Marzo 2021
Rispondere alle Attese

Rispondere alle Attese

Il padre si rivela fin da subito come colui che (si) mette in cammino. La paura rinchiude e fa rifugiare. La fede, piuttosto, mette in movimento. Conobbero Abramo, poi Mosé e Giacobbe, questi uomini riconosciuti e salutati presto come padri della fede. Giuseppe ci insegna a leggere con fede la storia. Egli, come i padri di quel popolo a cui egli stesso appartiene, guarda nella notte con fede. Ci sono progetti, piani e disegni degli uomini. Ci sono poi anche i sogni di Dio. Un angelo prende per mano Giuseppe e lo porta - notte tempo - a vedere che quel Figlio che nascerà sarà la presenza di un Dio che già chiamano Emmanuele, Dio-con-noi. Come fai a resistere?

Data :19 Marzo 2021
Le audio-letture continuano

Le audio-letture continuano

La bellezza di leggere e di mantenerci in ascolto; la possibilità di restare in compagnia seppure distanti; il desiderio di custodire accesa l'attesa e la speranza...

Data :18 Marzo 2021

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