Di passaggio…

Di passaggio…

La Scrittura parla di pastori: Abele, Abramo, Mosé, Davide... La loro storia s'è scritta sotto le stelle. A vederli - da Abramo in poi - sembrano solo dei vagabondi. Ma ciascuno di loro sapeva di obbedire ad una voce che udirono. Solo chi non ha udito, può chiamare vagabondi quegli uomini che in realtà sono pellegrini in cammino verso una meta segnata da Dio stesso. Dobbiamo compierlo questo passaggio che chiamiamo Pasqua. È la nostra fede. Saremmo più disposti a ricevere da Dio tutte quelle energie necessarie al mondo per poi farle passare in mezzo agli uomini, dispensandole gratuitamente. Siamo di passaggio, ma siamo anche dei passatori.

Data :5 Dicembre 2020
Quando un campanello bastava a risvegliare attesa e fede

Quando un campanello bastava a risvegliare attesa e fede

Mentre i più piccoli scrivono lettere ai santi che in questo tempo portano i doni, publico nuovamente un mio scritto a proposito di questa tradizione che sta subendo una strana trasformazione. Il testo porta la data 2019, quando ancora ci si poteva recare a Bergamo nella chiesa dedicata a santa Lucia per depositare lì la propria lettera. Fatti i debiti adattamenti a questo tempo di pandemia, questo articolo può aiutarci a non perdere il senso di certe tradizioni che legano piccoli e grandi in un grande esercizio che potrebbe fungere da laboratorio per la fede.

Data :4 Dicembre 2020
Non visioni ma illuminazioni

Non visioni ma illuminazioni

"Si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno le orecchie dei sordi" (Is 35,5). Promesse simili erano nell'aria da tempo. E non solo nell'aria ma pure già scritte e fissate in un libro. Niente visioni o apparizioni. È un sentire con l'orecchio che giunge fino a sentire nel profondo. Come tutti i ciechi nei Vangeli. Sentono! Sono l'ascolto che vede, che conosce o riconosce, che incontra. Un cieco non vede più nulla di questo mondo: non il sole e non la luna, non un uccellino tra i rami innevati... non vede gli orrori delle guerre e di tutte le violenza. Eppure può comunque incontrare l'uomo: questo essere parlante e senziente. 

Data :4 Dicembre 2020
Costruire, edificare? Abitare è il Verbo

Costruire, edificare? Abitare è il Verbo

Dettò le Sue parole e ordinò che fossero scritte su tavole di pietra. Un comando che doveva durare nel tempo, resistente a tutte le intemperie. Forse l'invenzione della pietra miliare. Un popolo nomade cercava la via d'uscita dal deserto... le loro case erano come tende di pastori: bastava davvero un po' di vento per ribaltarle. E intanto siamo qui a chiederci quanti potremo essere alla tavola di Natale... Forse, davvero, dovevamo pensarci prima a costruire case diverse. E tavoli più grandi...

Data :3 Dicembre 2020
Prima di far(si) pane…

Prima di far(si) pane…

Sembrava incurante della fatica di quelle folle ammalate che lo seguivano da tre giorni: Lui sale, quasi stesse già allenandosi per l'ultima salita, a Gerusalemme. Le folle non demordono. Lo seguono, pur disposti a fare la fatica di trasportare infermi, di guidare ciechi... è davvero una folla che incarna quell'umana incapacità di stare bene al mondo eppure così desiderosa di ritrovare il gusto di vivere.  Prima di farsi pane, dovette prendere dimestichezza con la pasta umana. Conosceva Dio meditando le Scritture. Conobbe se stesso quando fu tentato e vinse contro il tentatore. Conosce l'umano come nessun altro, con tutti suoi desideri, appetiti e inappetenze.

Data :2 Dicembre 2020
Land artist

Land artist

Necessitiamo, per stare al mondo di questi tempi, di uno sguardo più contemplativo. Occhi che si incantino in quello che noi chiamiamo "vuoto" ma che vuoto non è mai. C'è l'Invisibile sotto i nostri occhi. Un uomo che insegna al figlio a posare il suo sguardo sugli ultimi, sui piccoli è davvero un padre. Come il Padre che sta nei cieli. La vita si genera per effetto di questo sguardo benevolo che colora l'esistenza di tinte che gli occhi ingrigiti dal benessere non vedono più. Ho una certa simpatia per la land-art. E Gesù ad ascoltarlo e a vederlo, pareva proprio un land artist! E pure suo Padre, il Creatore!

Data :1 Dicembre 2020
Una marea di paure…

Una marea di paure…

Il terzo giorno separò le acque dall'asciutto affinché l'uomo e le altre creature terrestri avessero un luogo dove poter vivere, e una terra su cui costruire case, nidi e tane. Separare la terra ferma dalle acque è operazione che assicura la vita. L'uomo della Bibbia ha paura del mare. Confine naturale di mondi e culture. Sulle rive di Kinneret, quel giorno si udì una nuova musica per gli uomini. La vita non è solo lamento, ma canto di lode per ogni volta che siamo già stati tratti in salvo.

Data :30 Novembre 2020
Avvento: tempo incrociato (Dove posare i nostri piedi?)

Avvento: tempo incrociato (Dove posare i nostri piedi?)

Noi non sappiamo più cosa sia il buio e quanto pesa, sulla testa, una volta trapuntata di stelle. Chiedetelo ad Abramo, dopo che si mise in cammino. Oggi, anche il più piccolo dei paesi si vuole illuminato di lampioni perché ogni strada, ben visibile, sia già segno dell'umano passaggio. Dell'uomo che conquista, dell'uomo che costruisce... e col "metter su casa" noi spesso dimentichiamo di essere viandanti, figli di Abramo. Ogni strada la puoi percorrere nelle due direzioni: andata e ritorno. L'Avvento è questo tempo incrociato: il cielo desidera scendere e la terra punta ad innalzarsi. Venne bambino, dal peso più leggero dei cieli cupi quando incombono su noi. Ebbe anzitutto il peso di un neonato. E come solo ogni neonato sa fare ci concentra alle cose essenziali, alle cure necessarie. E così ci facciamo vigilanti, attenti.

Data :29 Novembre 2020
L’omino della pioggia

L’omino della pioggia

Così la pioggia cessa, le nuvole si lasciano spingere lontano dal vento...

Data :28 Novembre 2020
Leggerezza

Leggerezza

"Prendete la vita con leggerezza, ché leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore. La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso".

Data :28 Novembre 2020
Pinocchio il furbo

Pinocchio il furbo

Fu così che perla prima volta in vita sua disse la verità. E appena l'ebbe detta, tutto il legame prodotto dalle sue bugie cadde in povere e segatura e tutte le sue ricchezze si dileguarono come se il vento le avesse soffiate via.

Data :27 Novembre 2020
Non manca la terra sotto i piedi… osservala!

Non manca la terra sotto i piedi… osservala!

Come il mare quando incontra la spiaggia. Come il vento quando incontra gli alberi. Come gli occhi quando osservano... Si produce in noi un'osservazione, un pensiero, una riflessione. E noi facciamo da cassa di risonanza alla vita che accade attorno a noi. Ogni cosa obbedisce al tempo e ora è il tempo dell'inverno alle porte. C'è come un senso di quiete, di riposo, di attesa. La terra c'è sotto i nostri piedi ma semplicemente ci siamo dimenticati di toglierci i sandali... e così la calpestiamo e le facciamo violenza per poi stupirci come se dal cielo venisse la morte. 

Data :27 Novembre 2020

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