Il cacciatore sfortunato

Il cacciatore sfortunato

Ma il fucile disse: Pum! Proprio con voce umana e invece di sparar fuori la pallottola la fece cadere a terra.

Data :20 Novembre 2020
Io sono un cortile

Io sono un cortile

Quando Dio dettò ordini e istruzioni precisi su come doveva essere costruito il Tempio, ebbe l'intuizione di prevedere un cortile speciale, il più grande e il più esterno chiamato "cortile dei gentili". Come a dire che la preghiera è un diritto universale prima ancora che un dovere che per molti serve solo ad identificare e far appartenere. Non è più Tempio l'uomo quando pensa a se stesso. È solo una spelonca di ladri, un luogo profanato da chi riesce ad entrare in questo spazio che siamo noi per fare illudere questa creatura di essere il sovrano capriccioso di tutti i suoi desideri. Non vogliamo conoscere il limite e nel potere del denaro pensiamo di esprimere il massimo dei nostri poteri; la nostra capacità di acquisto sembra parlare delle nostre possibilità. Noi che siamo sempre pronti a lamentare privazioni, non ricordiamo quante volte  noi stessi siamo un limite, un confine... Non è un problema di luoghi di culto. È il nuovo culto dell'uomo ad essere problematico.

Data :20 Novembre 2020
Il padrone della luna

Il padrone della luna

La luna è ancora in cielo, vero? La luna è di tutti, come l'aria, come il sole, come il mare, come la strada.

Data :19 Novembre 2020
“Quale gioia…” cantavano, ma Lui pianse

“Quale gioia…” cantavano, ma Lui pianse

Piange e lamenta l'equivoco. Lo hanno confuso, scambiato per un altro. Non sarà il Nazareno quel Messia immaginato, sognato e atteso dal popolo. C'è da piangere davvero quando equivochiamo Dio e gli uomini confondendoci con immagini di potenza. Ci serve più umiltà, un maggior bisogno di essere salvati e non certo la competizione a tutte le età e a tutti i livelli della vita. Essere presenti a questa gloria di Dio pur nella nostra debolezza è il vero pellegrinaggio da compiere.

Data :19 Novembre 2020
A comprare la città di Stoccolma

A comprare la città di Stoccolma

Per ogni bambino che viene in questo mondo, il mondo intero è tutto suo, e non deve pagarlo neanche un soldo, deve soltanto rimboccarsi le maniche, allungare le mani e prenderselo.

Data :18 Novembre 2020
Ierousalém o Hierosólyma?

Ierousalém o Hierosólyma?

Che lingua parlo stamattina? Abbiate pazienza, attendete il finale... leggete fino in fondo questo scritto, che è come dire di leggere fino in fondo il Vangelo. Per dire che una vita come Dio comanda è una vita da spendere fino in fondo. Ma cosa significa spendere? Far fruttare o sprecare? Ierousalém o Hierosólyma appunto...

Data :18 Novembre 2020
L’uomo che rubava il Colosseo

L’uomo che rubava il Colosseo

Il vecchio, adesso, lo capiva, e avrebbe voluto dirlo al bambino, avrebbe voluto insegnargli a dire "nostro", invece che "mio", ma gli mancarono le forze.

Data :17 Novembre 2020
Gioco di sguardi

Gioco di sguardi

Eccoci finalmente entrati in Gerico, alle porte del grande deserto che conduce ai monti di Gerusalemme. L'occhio già s'inganna dallo stare in quella terra. Il desiderio di vedere Gesù ci ridimensiona, ci fa più piccoli perché più grande è davvero Colui che ci vedrà. Si aprono porte di casa perché Dio possa offrire comunione con l'uomo. Non fu un assedio. Tutto iniziò da un grande desiderio che Dio e l'uomo hanno in comune: l'incontro.

Data :17 Novembre 2020
Aria di festa, brezza di salvezza…

Aria di festa, brezza di salvezza…

Di questi tempi, basterebbe uno sparuto gruppo di persone che parlano per strada per farci correre tutti alla finestra a chiedere cosa succede. Quel giorno, a Gerico, non i soliti rumori della vita quotidiana. Se ne accorse per primo un cieco. Un'aria di festa, una brezza di salvezza... Non lo riconobbero tutti coloro che pensavano di vedere correttamente. Non lo accostarono nemmeno con fede cieca. "Abbi di nuovo la vista!" gli disse il Nazareno, ma al cieco sul punto di essere risanato, parve di sentirsi dire: "Seguimi!". E lodiamo Dio come il cieco che riebbe la vista, come il popolo... che in qualche zona buia del nostro essere, già siamo stati visitati e risanati da questa divina vicinanza.

Data :16 Novembre 2020
Il paese senza punta

Il paese senza punta

... ancor oggi sogna di poterci tornare, per vivere nel più gentile dei modi.

Data :15 Novembre 2020
Un po’ per uno…

Un po’ per uno…

Sono le ultime domeniche in compagnia dell'evangelo secondo Matteo. In un trittico si concentra la riflessione sulla vigilanza. La cosa più certa di queste tre pagine è che ci sarà un incontro: con lo sposo, con il padrone, con i poveri in terra e col Cristo che li avrà rivestiti di gloria. È questo l'incontro che va desiderato, atteso. Talenti che vengono distribuiti secondo la possibilità e la capacità di ciascun servo. Cinque, due, uno... e sappiamo bene scrivere in ordine decrescente, dal più grande al più piccolo... perché siamo uomini che calcolano, che fanno confronti, che rischiano di essere gelosi come bambini quando l'altro ha apparentemente più di me; che utilizzano questa superiorità numerica per misure tutto e sminuire chi ha meno. Noi crediamo nel Dio che parlo ad Abramo, suo amico, promettendo di moltiplicare la loro stirpe come le stelle del cielo, come la sabbia sulla spiaggia del mare. Perché non condividere quanto abbiamo per moltiplicare la gioia?

Data :15 Novembre 2020

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