La vita dei profeti non ha l'happy-end del vincitore e dell'eroe. Il lieto fine però c'è. Ed è scritto nel suo cuore. Non il finale della storia, ma il fine, il senso, il perché fosse così deciso e determinato nel continuare la Sua opera nella città che notoriamente uccide i profeti.
Gerusalemme, una volta che ci sei stato, ti resta nel cuore. Le nostre città sono diventati cortili pericolosi dove dei piccoli pulcini spaventati non fanno altro che pigolare in cerca di una chioccia che senta il loro gemito e si affretti a nascondere i suoi piccoli sotto le sue ali quando il pericolo minaccia.