A giocar col bastone

A giocar col bastone

... e se ne andò sorridendo, perché non c'è persona più felice al mondo del vecchio che può regalare qualcosa ad un bambino.

Data :27 Ottobre 2020
Dinamica della crescitaDinamica della crescita

Dinamica della crescita

È dinamica la vita. È dinamico il regno di Dio. Alla voce "dinamica" il dizionario della lingua italiana dice: movimento di corpi in relazione alle cause che lo determinano. A Dio sta a cuore la nostra crescita, ma noi dobbiamo essere consapevoli che crescere non è solo un fatto puramente biologico. Per il seme, per la pasta che lievita, per ogni uomo che nasce c'è un mistero di attrazione esercitato dalla Luce.

Data :27 Ottobre 2020
La strada che non andava in nessun posto

La strada che non andava in nessun posto

Per i piccoli, ma non solo. Anche per i grandi. Per chi ha paura. Per chi è solo. Per chi crede alla forza della parola. Per chi ama i racconti. Per chi ama leggere e per chi ancora non ne è capace. Per chi è pigro e non vuole leggere. Per chi non può vedere ma può ascoltare... Per chi sa che la fede nasce dall'ascolto.

Data :26 Ottobre 2020
Postura da oppressi

Postura da oppressi

Il nostro cammino pare farsi nuovamente tortuoso, in salita, fatto di nuove soste necessarie seppure imposte e non da tutti accettate. La strada si fa a curve e la schiena dell'uomo, quando è oppresso da molti pesi si storta e si piega. Dove stavamo andando? potremmo chiederci in verità. Che direzione aveva preso la nostra esistenza per esserci allontanati tanto dal Bene, per aver perso in così poco tempo la salute? In realtà non è breve neppure il tempo che ci ha portato al punto in cui siamo. A noi che associamo la parola "urgenza" soltanto alla pronta consegna di qualche nostro acquisto o alla gravità dei nostri malanni quando siamo al pronto soccorso, viene ricordato che vera urgenza in termini di pace interiore - che si riverbera perfino sulla nostra postura esteriore - è precisamente questa esultanza per tutte le meraviglie compiute da Dio.

Data :26 Ottobre 2020
Non l’ordine ma l’essenza

Non l’ordine ma l’essenza

Ormai lo conoscono bene: ne hanno colto l'essenza attraverso i gesti compiuti e lo stile adottato. Tutto il credere dei farisei invece era organizzata attorno ad alcune pratiche religiose e poi un continuo discutere di importanze e di priorità. Un po' come succede oggi nei pubblici dibattiti: un sempre più insopportabile contraddittorio di parole, di pareri, di opinioni e nessuno più che sostenga delle ragioni valide e buone da cui far dipendere ogni scelta e ogni comportamento. Dio continuerà a parlare nella vita di tutti coloro che, accantonati tutti i vaniloqui, usciranno dall'impasse religioso scegliendo semplicemente di seguire Gesù nel suo modo di fare l'uomo.

Data :25 Ottobre 2020
Teodicea. Cioè?

Teodicea. Cioè?

Rimasero come tramortiti, storditi, incapaci di accorgersi della Sua presenza, come segno concreto di Un Dio che aveva visitato il suo popolo, non in un tempo perfetto di giorni radiosi e sereni, non in un paradiso terrestre di alberi che danno sempre frutto. Direbbero i latini, "mala tempora currunt", corrono brutti tempi. Anche al tempo di Gesù. Di tragedie sono pieni la storia e il mondo. Devo dire che la questione del Male improvvisamente ci fa tutti un po' teologi, pur senza aver studiato. Parliamone...

Data :24 Ottobre 2020
Dimmi che Terra sogni… capirò se guardi il Cielo

Dimmi che Terra sogni… capirò se guardi il Cielo

A dire il vero, ora ci basta premere un tasto ed aprire un'applicazione per vedere che tempo farà. Il clima, poi, lo abbiamo talmente modificato che ora diventa perfino imprevedibile. Tuttavia si guarda comunque ancora al cielo per decidere come vestirsi. Da come ci comportiamo, farà bello o cattivo tempo sulla terra. E pensa che storia sarebbe: camminare insieme al nemico per raggiungere il tribunale... e tanto parlare e così ben discutere da non sapere più perché si stava andando al tribunale con un amico o con un fratello.

Data :23 Ottobre 2020
Brucia ma non consuma

Brucia ma non consuma

Che la (Sua) vita non fosse una passeggiata lo si è capito. E dentro, gli bruciava come fuoco il desiderio che si compisse questa passione che già s'era accesa. L'esistenza dell'uomo si consuma e finisce da sé. La vita è già di per sé una perdita a meno che tu, prima, in un chiaro discernimento, scelga di donarla per gli altri. Ci sono lavori inutili, si dice in un proverbio bergamasco: spalare neve, battere rami di noce per farne cadere i frutti e ammazzare gente. La Parola di Dio, che come colonna di fuoco ci guida nel camminar errante per deserti d'anima più che per quelli geografici, si fa carne ogni volta che la Vita, nel suo umano consumarsi, risplende di luce e dona calore tutt'attorno.

Data :22 Ottobre 2020
Se il padrone rallenta, tu non allentare

Se il padrone rallenta, tu non allentare

Cercavo l'immagine da pubblicare. Nel motore di ricerca al computer metto una parola chiave che mi salta in testa: "allentare". È sinonimo di attenuare, rendere meno rigido. Si allenta un nodo, le redini. Il cavo s'allenta e pure la fiamma di un fuoco s'allenta, perdendo il suo vigore. Si spinge sempre più sull'acceleratore per avere tutto e subito. Sfrecciano i corrieri a consegnare pacchi su strade sempre più affollate, tagliando aria sempre più inquinata. Buongiorno a tutti voi che anche oggi tendere il filo dei legami e saprete non allentare interesse per ciò che conta veramente nella vita. 

Data :21 Ottobre 2020

Non la notte temete!

In generale, la notte non ha il valore simbolico dell'immagine positiva. La notte almeno è fatta per dormire, per riposare e trovare la forze necessarie ad affrontare un nuovo giorno. Per chi dorme e si riposa è sempre subito mattino, ma per chi veglia o soffre la notte sembra non finire mai. Ci siamo fatti pure noi abitanti della notte... la paura della notte, ai nostri giorni, resta qualcosa di soggettivo. Non è la notte che deve spaventarci o che dobbiamo temere. Ci sono alcune notti che sono decisive per la salvezza... se ti lasci illuminare dalla Parola di Dio.

Data :20 Ottobre 2020

Condividere non è dividere

Proviamo a semplificare al massimo: tutti (o quasi) i problemi di questo mondo ruotano attorno a questioni di eredità. Molto dipende dalla nostra capacità di condividere più che dividere. E tutti questi malaffari tra fratelli che devono dividersi l'eredità, altro non fanno che ledere al vero tesoro: la fraternità. Al netto del nostro vivere insieme, non ricordiamo volentieri che "mio" è tra le prime parole che un bambino pronuncia. Nella Bibbia, Dio chiama "proprietà" il popolo che si è scelto per farsi riconoscere come Dio-con-noi. Dio stesso è il tesoro condivisibile perché se non lo senti "nostro" ma solo "tuo" lo hai già, in qualche modo, tradito. Come il pane.

Data :19 Ottobre 2020

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