Che frutti farai?

Che frutti farai?

Dovremmo anzitutto interrogarci sulla nostra capacità di lasciarci istruire e sulla disponibilità ad avere maestri, qualcuno che ci insegni l'arte di vivere. Sembriamo sempre più degli autodidatti. Viviamo come se ne sapessimo sempre più degli altri, come se non ci fosse bisogno alcuno di maestri. La questione mi pare più seria e decisiva: probabilmente non sappiamo neppure più che siamo come alberi piantati che devono portare frutto.

Data :12 Settembre 2020
Ravvedersi e riguardarsi

Ravvedersi e riguardarsi

Si tratta di decidere in quale direzione porre il proprio sguardo. Come spesso accade tra fratelli, si guarda all'altro e si fanno confronti, paragoni... nascono così semplici e piccole gelosie, rivalità che a lungo termine possono risultare deleterie. Ravvedersi e riguardarsi significa avere un occhio di riguardo per questo pericolo così quotidianamente incombente di giudicare gli altri prima che noi stessi.

Data :11 Settembre 2020
Attenti al virgolettato!

Attenti al virgolettato!

Lasciamo il racconto dell'Evangelista Matteo e da oggi prendiamo in mano il Vangelo secondo Luca. È un cambio di penna e di voce. C'è un desiderio di accompagnarci fin dentro il nostro "oggi", il nostro quotidiano. Mossi e pieni dello Spirito santo che cerca di materializzarsi e di risuonare nel nostro vuoto. Chissà se il Figlio del falegname conosceva il segreto della risonanza...

Data :31 Agosto 2020
Una certa tensione… seguirLo è camminare su un filo!

Una certa tensione… seguirLo è camminare su un filo!

Stavano dunque andando a Gerusalemme, la santa dimora dell'Altissimo, perché si sappia - rivelazione definitiva - chi è Dio. La religione con tutti i riti sacrificali e perfino le tradizioni dei farisei, non erano più segno della presenza di Dio ma gli facevano piuttosto ombra. Non si vedeva più chiaramente quale legame potesse avere l'Altissimo con le Sue creature. Stavano seguendo il Figlio d'Uomo che camminava su un filo tesissimo: dalla nascita fino alla morte, camminava sul filo di una volontà precisissima che Egli doveva compiere. Era chiaro, per Colui che ebbe l'ardire di mettere in dubbio l'autorità di scribi e farisei, di sacerdoti del Tempio e anziani capi del popolo, che il legame con Dio non stava nei volteggi del fumo di incensi e olocausti, ma in quella tensione, fatta di ascolto e cammino, dietro a Lui.

Data :30 Agosto 2020
Perdere la testa

Perdere la testa

E così, in tutto sono quattro le persone che perdono la testa: Giovanni Battista fu decapitato, ma Erode perse la testa nel vedere danzare una ragazzina, la quale perse la testa nel non valutare minimamente nella sua coscienza ciò che la madre le suggerì di chiedere. E la madre stessa, perse la testa a motivo dell'odio. Non ci vuole dunque molto a perdere la testa sembra dirci il Vangelo di oggi. Il potere dà alla testa.Il potere non smette di potere. Ci sono soglie davanti alle quali l'uomo si dovrebbe arrestare e non spingersi oltre per testare la propria presunzione di potenza.

Data :29 Agosto 2020
Rivestiti di luce, perché viene la tua luce.

Rivestiti di luce, perché viene la tua luce.

Vivere con un grande desiderio nel cuore o un'idea chiara nella mente, un sogno nel cassetto... per poi ad un certo punto, dare forma concreta e visibile all'esterno. L'accento è posto subito all'inizio della parabola: "uscire incontro allo sposo" è l'obiettivo! Conoscenza e amore hanno in ebraico la stessa radice. Abbiamo bisogno della luce della conoscenza per non farci sovrastare dalle tenebre dell'ignoranza e della mancanza di amore. Non mi stupisce che la mancanza di amore verso il prossimo, la chiusura verso l'altro vada di pari passo con l'infittirsi delle tenebre dell'ignoranza e della mancanza di conoscenze.

Data :28 Agosto 2020
Vegliare sì! Ma fino a quando?

Vegliare sì! Ma fino a quando?

Quel regno di Dio che s'era fatto vicino e presente, ora chiede di essere atteso. Il ritardo del Figlio dell'uomo diventa così il mistero più inquietante per i credenti. E la vita intanto si riempie di prove, pericoli e tentazioni. I giorni sono diventati millenni. Col tempo i cristiani stessi si rilassarono, spensero l'attesa... Ci aveva poi abituati ad attendere uno sposo e non a fare la guardia contro i ladri... Chi dunque dobbiamo attendere? Il ladro o lo sposo? Per quale motivo dunque vigilare? Per donare o per difendere?

Data :27 Agosto 2020
Ciò che appare e non traspare

Ciò che appare e non traspare

Ha così già aperto la tomba degli scribi e dei farisei offrendo loro la possibilità di risorgere e mostrando quanto spazio alla morte avessero già lasciato. La sua Parola, anche quando dice "Guai a voi" è profezia che soffia sulla vita inaridita un vento creatore.

Data :26 Agosto 2020

In partenza verso Assisi. Lettera ai pellegrini

Tra una settimana esatta partiremo per un "pellegrinaggio a staffetta". Si tratta di un pellegrinaggio e quindi c'è una velocità di crociera che ci deve permettere di lasciar entrare nel cuore ciò che per tutti i sensi giungerà a noi. Mi piace chiamarlo staffetta per sentirci tutti accomunati in un cammino che qualcuno inizia, altri attraversano e altri ancora completeranno. Sembra un'immagine della vita stessa... Quindi, si parte! Non senza prima aver invocato lo Spirito santo di Dio, già fin d'ora nel nostro cuore.

Data :25 Agosto 2020
Contenuto e contenitore, la parte (da recitare) o il Tutto?

Contenuto e contenitore, la parte (da recitare) o il Tutto?

Siamo riusciti a stereotipare anche Gesù, pensandolo sempre buono e dolce a tutti i costi e in ogni caso, con ogni persona. Trovarsi davanti ad una raffica di "guai", ci fa intuire quanto fosse palpabile la tensione tra Gesù e i suoi oppositori. Se ascoltassimo bene, ci è possibile sentire perfino tutto il dolore di Gesù davanti a coloro che rifiutano la salvezza che Lui stesso è venuto a donare.

Data :25 Agosto 2020
Il Vangelo che ci legge

Il Vangelo che ci legge

Ci sono dialoghi che cambiano l'esistenza, il corso della storia. Non parlo di tavoli diplomatici ma di più semplici incontri personali. Noi leggiamo il Vangelo e le Sacre Scritture per conoscere qualcosa in più di Gesù e di Dio, suo Padre. Non consideriamo abbastanza il fatto che mentre i nostri occhi cadono su quelle parole scritte, noi stessi siamo oggetto di lettura.

Data :24 Agosto 2020
Posso farti una domanda? (tra poco all’Eucarestia e non nella credenza)

Posso farti una domanda? (tra poco all’Eucarestia e non nella credenza)

Nascondiamo questa fragilità con fogliame di religiosità più o meno accentuata. Anche l'Eucarestia, nel suo essere ancora per molti soltanto un precetto da osservare, è come foglia di fico e non abito di festa... Se possiamo o potremo dirci ancora "cristiani" è soltanto a causa di una domanda che Gesù pone a ciascun discepolo. È l'Altro che ci interroga. In quella domanda non c'è solo la domanda della fede ma c'è la domanda più radicale di ogni uomo: "Chi sono io per te?" Senza domande spiazzanti come questa noi appiattiremmo la vita a misura di noi stessi.

Data :23 Agosto 2020

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