Ristabilire
(Sir 48,1-4.9-11 / Sal 79 / Mt 17,10-13)
Ti incontro là
nella profondità dell’essere,
dove nessun uomo assomiglia agli altri
e dove si può camminare a piedi nudi.
Ti incontro là
in ogni umile aurora, dove mi aiuti a essere
colui che avanza senza disperazione,
dove mi doni la forza di non soccombere alla tristezza
e mi precedi su vie di pace.
Ti incontro là
dove il tuo sguardo mi guarisce dalla paura
che rende mediocre nell’amore.
Ti incontro là
dove è naturale la sincerità del cuore
e i miei giorni non si dissipano nella vanità,
né i miei anni nella tristezza.
Ti incontro là
nella profondità dell’essere,
dove Tu e io siamo ciò che abbiamo sempre sperato,
gesti e sincerità,
finalmente amore.
(Luigi Verdi, Preghiere)
Dal Vangelo secondo Matteo (17, 10-13)
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Il monte da cui scendevano era il monte Tabor, il monte dov’era appena avvenuta la trasfigurazione di Gesù e dov’erano apparsi Mosè ed Elia che conversavano con lui. Scendevano ripesando a quanto accaduto, senza forse comprendere troppo, invitati poi a non dire ad alcuno ciò che era capitato. L’aver rivisto Elia, ha riacceso nei discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni una questione sempre aperta nella tradizione ebraica: il ritorno di Elia, il quale fu rapito in cielo su un carro di fuoco. Da quel giro in cielo sul carro di fuoco, prima o poi, Elia sarebbe dunque dovuto tornare a terra, per ristabilire ogni cosa.
Ristabilire significa far tornare un assetto stabilito, riportare ordine o pace; ristabilirsi, dopo una malattia, è anche rimettersi in salute e dunque rinvigorire. Anche il tempo meteorologico si ristabilisce e si rasserena. Ristabilirsi è anche tornare a vivere in un luogo proprio dopo un periodo di assenza, di esilio, di allontanamento forzato. Di tutti questi significati Elia fu testimone.
Ristabilire è un verbo che lascia intendere cambiamento, movimento e azione… che reclamerebbe comprensibilmente una certa forza. Gesù rivela che Giovanni Battista è veramente quell’Elia che doveva tornare: la sua parola rimase forte, energica e coraggiosa ma la vita del profeta e del precursore sembrava incarnare quello strano modo che Dio adotta per ristabilire ogni cosa. Non con la forza, se non quella della Parola. Gli uomini ne fecero quello che volevano consegnando, prima Giovanni poi Gesù alla morte. Ma in modo contrario al fare degli uomini, Dio è all’opera per ristabilire quel regno che sarà dai miti, dei pacifici, di coloro che non rispondono al male col male.
… e se la preghiera di oggi fosse soltanto un grande silenzio? Accompagnata da una melodia che ha il sapore di un’invocazione semplice, semplicissima: Vieni, vieni, Emmanuele, Dio con noi.